libaneselibanése agg. e s. m. e f. – Del Libano, regione costiera del Mediterraneo orientale: il territorio, la popolazione libanese. Come sost., abitante, originario o nativo della Repubblica del Libano. ...
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antisiriano
(anti-siriano), agg. Che avversa la linea politica del governo siriano. ◆ Si avvicina il momento della verità sull’omicidio dell’ex premier libanese Rafiq Hariri. E chi non vuole che sia [...] , Stampa, 14 febbraio 2006, p. 11, Estero) • La Siria è accusata dagli Stati Uniti e dalla maggioranza parlamentare libanese anti-siriana di ostacolare le elezioni. (Nicola Mirenzi, Europa, 10 novembre 2007, p. 6, Euromondo).
Derivato dall’agg ...
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filolibanese
(filo-libanese), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi libanesi. ◆ Le accuse sono state smentite dai portavoce dell’esercito israeliano: «Stiamo usando soltanto armi ammesse dalle [...] non è servita a far cessare il coro di accuse, rilanciate su Internet da organizzazioni pacifiste o filo-libanesi, che hanno pubblicato decine di foto di civili presumibilmente uccisi da armi illegali. (Francesca Caferri, Repubblica, 29 luglio ...
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piastra2
piastra2 s. f. [dalla voce prec., passata, dal sign. di lastra di metallo, a indicare le monete d’oro e d’argento di dimensioni notevoli]. – 1. A Bologna, nel sec. 16°, moneta del valore di [...] , nome dell’unità monetaria in Egitto (fino al 1888) e in Turchia (fino al 1929), rimasto attualmente in uso per indicare le unità divisionali in Egitto, Libano e Siria, corrispondenti alla centesima parte della lira, egiziana, libanese e siriana. ...
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hezbollah
‹he∫bollà› s. m., arabo [variante, prob. attraverso il pers., di hizbullā, propr. «partito di Dio»]. – Nome di un movimento e partito islamico sciita, sostenuto politicamente dall’Iran e attivo, [...] spec. nel territorio libanese, a partire dagli anni ’80 del Novecento. ...
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transarabico
transaràbico agg. [der. di Arabia, col pref. trans-] (pl. m. -ci). – Che attraversa l’Arabia Saudita: oleodotto t., l’oleodotto che collega i giacimenti posti presso il Golfo Persico con [...] la cittadina libanese di Ṣaidā’ (l’antica Sidone). ...
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progovernativo
agg. Favorevole al governo in carica. ◆ Una trentina di secondi dopo si è sentita una sventagliata di mitra. Una fine sbrigativa, certo, ma più pietosa di quando finiscono nelle mani dei [...] . (Lanfranco Vaccari, Corriere della sera, 31 gennaio 1999, p. 9, Esteri) • Il mese scorso, il governo del premier [libanese] Fouad Siniora ha affermato che Hezbollah sta addestrando e armando i partiti d’opposizione. Anche questi ultimi accusano i ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere [...] sopra la morte di Rafik Hariri. (Fiamma Nirenstein, Stampa, 16 marzo 2005, p. 1, Prima pagina) • L’attuale presidente [libanese], […] il pro-siriano Emile Lahoud, terminerà il suo mandato il 24 novembre, ma sulla sua successione non c’è ancora ...
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omicidio mirato
loc. s.le m. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ il terrorismo palestinese si è mostrato pronto a scendere sul terreno degli omicidi mirati imposto [...] hanno tremato per pochi istanti, nessuno ha avuto dubbi: la guerra mai dichiarata tra maggioranza parlamentare antisiriana libanese, sostenuta da Usa, Ue e Paesi arabi del Golfo, e opposizione guidata dal movimento sciita Hezbollah, appoggiato ...
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andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo [...] della frontiera siriana della Bekaa - quella da cui filtrano le armi e i combattenti jihadisti - sia delegata all’esercito libanese. Il quale non può andare oltre qualche arresto dimostrativo ogni tanto. È la triste realtà dei rapporti di forza ...
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Khoury, Elias. – Scrittore libanese (Beirut 1948 - ivi 2024). Tra i più interessanti intellettuali del mondo arabo contemporaneo, ha affiancato la sua attività di romanziere e drammaturgo all’attivismo in favore della causa palestinese, partecipando...
Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. Tra i suoi principali scritti vanno...