linfadenosi
linfadenòṡi (o linfoadenòṡi) s. f. [comp. di linf(o)- e adeno-, col suff. -osi]. – In medicina, processo patologico a carico dei linfonodi; il termine è per lo più usato nella locuz. l. leucemica, [...] come sinon. meno com. di leucemia linfoide o linfatica. ...
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linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi [...] l.; stasi linfatica. b. Costituito da cellule linfatiche (linfociti, linfoblasti), o pertinente a queste: infiltrazione l.; leucemia linfatica. c. Relativo a linfatismo: costituzione l., abito l., diatesi l., sinonimi di linfatismo; o che presenta ...
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linfoide
linfòide agg. [comp. di linfa e -oide]. – Relativo al sistema linfatico (sinon. quindi di linfatico nei sign. 1 e 2 b): organi l., tessuto l.; la serie l. dei globuli bianchi, costituita dai [...] linfoblasti e dai linfociti; leucemia l., caratterizzata dalla proliferazione delle cellule della serie linfocitaria. Il termine è talvolta usato per indicare somiglianza con i linfoblasti e linfociti: istiocito linfoide. ...
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trasmettere
trasméttere v. tr. [dal lat. transmittĕre, comp. di trans- «trans-» e mittĕre «mandare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Trasferire, far passare quanto è in sé, o è proprio, [...] trasmette o viene trasmessa per contagio; il calore può trasmettersi o viene trasmesso per conduzione, convezione o irraggiamento; la leucemia non si trasmette da persona a persona. 2. a. Comunicare, inviare o far pervenire qualcosa a chi ha diritto ...
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pioide
pïòide agg. [comp. di pio- e -oide]. – Nel linguaggio medico, che ha aspetto simile al pus: midollo p., alterazione del midollo osseo che a poco a poco assume colorazione giallastra per la sovrabbondanza [...] di elementi leucocitarî immaturi, caratteristica della leucemia mieloide. ...
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oncoproteina
s. f. Proteina codificata da un gene alterato, in grado di indurre la trasformazione neoplastica. ◆ «Non riuscivamo a capire – ha detto ancora [Luciano] Di Croce – come le oncoproteine conducevano [...] ). Ora lo sappiamo: le oncoproteine mettono in moto i “guastatori”, e li inviano sui geni regolatori. Nella leucemia questo meccanismo induce il blocco della differenziazione delle cellule del sangue e quindi la malattia». (Mario Pappagallo, Corriere ...
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pseudoleucemia
pseudoleucemìa s. f. [comp. di pseudo- e leucemia]. – Nel linguaggio medico, termine oggi evitato per la sua ambiguità, col quale, nel passato, si indicava sia la reazione leucemoide sia [...] la presenza di cellule ematiche immature in circolo in alcune gravi malattie emolitiche ...
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tricoleucemia
tricoleucemìa s. f. [comp. di trico- e leucemia]. – In medicina, tipo di linfoma costituito dalla proliferazione di particolari cellule (v. tricoleucocito): di rara osservazione, è caratterizzata [...] da esordio insidioso e da un decorso clinico complessivamente meno grave rispetto alle altre leucemie. ...
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tricoleucocito
(o tricoleucocita) s. m. [comp. di trico- e leucocito, che traduce l’ingl. hairy cell, propr. «cellula villosa, cellula capelluta», così chiamata per l’aspetto conferitole da numerose [...] a contrasto di fase]. – Cellula abnorme, da molti ritenuta una variante patologica del linfocito di tipo B o del monocito, reperibile nei tessuti emopoietici e nel sangue in caso di leucemia detta appunto «a cellule capellute», o tricoleucemia (v.). ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione neoplastica della cellula staminale...
leucemia. Fattori prognostici e terapia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Vengono qui considerati tre tipi di leucemia: le leucemie acute mieloidi (LAM), la leucemia mieloide cronica (LMCr), la leucemia acuta linfoide (LAL), la leucemia linfatica...