toppone
toppóne s. m. [accr. di toppa]. – 1. Grossa toppa. Con sign. estens., il rinforzo di panno o cuoio nei calzoni dei cavallerizzi, e il rinforzo interno di cuoio nella parte posteriore della scarpa. [...] 2. Coltre fatta con più pezze di tela sovrapposte e cucite insieme, che si usava mettere sotto a bambini o malati nel letto: vide ... bambinelli a giacere sopra materassine, o guanciali, o lenzoli distesi, o topponi (Manzoni). ...
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comprendere
comprèndere v. tr. [lat. comprehendĕre e comprendĕre, comp. di con- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Contenere in sé, abbracciare, racchiudere: Luce e amor d’un [...] che tu non puoi ancora c.; non comprende di averlo offeso; far c. l’importanza, la gravità di qualche cosa; ho letto tutto ma non ho compreso nulla; usato assol.: spero che tu abbia compreso; cerca di comprendere. Riferito a persona, penetrarne l ...
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furia
fùria s. f. [dal lat. furia, der. di furĕre «infuriare»]. – 1. a. Stato di furore, di eccitazione, per lo più di breve durata, che si manifesta con atti e parole violente; accesso di collera, impeto [...] ho f.; andare in f. o di f. (ant. a f.); in quell’ultima f. del frugare, aveva poi presi, vicino al letto, i panni del padrone (Manzoni); vestirsi, mangiare, scrivere in f., e più efficacemente in fretta e f.; fare furia a qualcuno, mettergli fretta ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne [...] cambiato il capoufficio; c. fidanzata, fidanzato; c. i cavalli alla diligenza; ho cambiato automobile; c. le lenzuola del letto, la tappezzeria del salotto; c. camicia tutti i giorni; c. idea, parere, opinione; c. metodo, abitudini, sistema; devi ...
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morganatico
morganàtico agg. [dal lat. mediev. morganaticus, der. di morganatus, adattam. del ted. ant. morgangeba, mod. Morgengabe (v.)] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio giur. e storico, matrimonio [...] , per cui, nell’ambito di un matrimonio successivo al primo, il marito regolava i rapporti con la moglie di secondo letto e gli eventuali figli mediante una donazione (donazione m.) accompagnata da un patto in cui era convenuto che alla moglie e ...
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enuresi
enurèṡi (alla greca enùreṡi) s. f. [der. del gr. ἐνουρέω «urinare in» (cioè nel letto), foggiato secondo οὔρησις «l’atto di urinare»]. – Emissione involontaria e incosciente di urina, spec. durante [...] il sonno (e. notturna), che costituisce un fenomeno patologico dopo il terzo anno di età, dovuta generalm. a fattori psichici, oppure, in qualche caso, a disfunzioni endocrine o malformazioni somatiche ...
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raziocinare
v. intr. [dal lat. ratiocinari, der. di ratiocinium «raziocinio»] (aus. avere), non com. – Argomentare con raziocinio (ha quindi senso più circoscritto di ragionare): r. bene, male, pedantescamente. [...] Con sign. più generico, riflettere, pensare: si distendeva sul letto, fantasticava e raziocinava (Ed. Calandra). ◆ Part. pres. raziocinante, anche come agg.: l’uomo, essere raziocinante, dotato di raziocinio, di ragione. ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] , di una composizione musicale, e più raram. parte di un lavoro scenico, di un film o di uno spettacolo televisivo: mi ha letto alcuni t. del suo nuovo romanzo; nella sinfonia ci sono alcuni t. che ricordano Mozart; in più tratti la commedia è noiosa ...
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scambio
scàmbio s. m. [der. di scambiare]. – 1. a. Lo scambiare, lo scambiarsi, il fatto che una cosa o una persona sia presa in cambio di un’altra: l’intreccio della commedia è basato sopra uno s. di [...] di una biforcazione (s. aereo). 3. Gioco enigmistico che consiste nell’ottenere una parola o una frase da un’altra, scambiando fra loro due vocali o due consonanti. Es.: dElItto, dIlEtto; conSerVazione, conVerSazione; tOrno al lEtto, tErno al lOtto. ...
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sveglia
svéglia s. f. [der. di svegliare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. Il fatto di svegliare, di svegliarsi e di venire svegliato, in modo e con mezzi diversi: dare la s. (gli do la s. chiamandolo, [...] in giornata. b. Il segnale stesso con cui viene data la sveglia: appena sento la s., metto subito i piedi giù dal letto; non ho sentito la s. e ho continuato a dormire. c. Strumento, apparecchio, dispositivo usato per dare il segnale di sveglia. In ...
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agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un giusto grado di umidità. Per la semina...
LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso in esame.
Egitto. - Per i l. egiziani...