letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. [...] scarto2); dislalìa l., distinta dalla dislalìa sillabica (v. dislalia). 2. In matematica, che si esegue o è rappresentato con lettere (invece che con numeri): calcolo l., calcolo che opera su quantità (per es., numeri razionali, o reali, o complessi ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] a mia sorella; scrivigli pure a nome mio; gli ho scritto di venire subito; carta da s., lo stesso che carta da lettere. e. Affermare, sostenere in un’opera scritta, o anche su giornali, riviste e sim.: come scrisse il Petrarca, cosa bella mortal ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] d’affetto, d’amore, di gratitudine, di ringraziamento, di dolore; l’ha definito con un’e. molto felice; nelle chiuse di lettere o sim.: con l’e. di tutta la mia stima; accolga le e. della mia riconoscenza. Quindi anche vocabolo, locuzione, come ...
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espungere
espùngere v. tr. [dal lat. expungĕre, comp. di ex- e pungere «pungere»; propr. «notare (una lettera o una parola) con punti sovrapposti o sottoposti»] (coniug. come pungere). – 1. In manoscritti [...] antichi, medievali e umanistici, eliminare dal testo, per correzione, parole, frasi, o lettere di una parola, segnando un punto sotto o sopra le singole lettere. 2. Nella critica testuale, eliminare dal testo parole o frasi, che sono presenti nella ...
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solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., [...] da esso si irradiano le fibre nervose che innervano tutti i visceri addominali. 5. Lettere s., nella terminologia della grammatica araba, le lettere (in arabo al-hurūf ashshamsiyya) corrispondenti a consonanti che, se iniziali di parola, causano ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore [...] e della cultura umanistica nella sua più ampia accezione: si può dire sia di scrittori, filologi e filosofi, che promossero le lettere, le arti e le scienze nell’età dell’umanesimo, sia di autori e correnti culturali che, in altre epoche, ne hanno ...
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carteggio
cartéggio s. m. [der. di carteggiare]. – 1. Il corrispondere frequentemente per lettera: iniziare un c.; tener carteggio; interrompere, riprendere, diradare il c. con qualcuno; Agnese ricevé [...] della politica, nella sua corrispondenza epistolare con una o anche più persone determinate, soprattutto in quanto tali lettere siano raccolte e ordinate, non però necessariamente stampate (differisce quindi dall’epistolario, che indica in genere la ...
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monogramma
s. m. [dal lat. tardo monogramma -mătis: cfr. l’agg. gr. μονογράμματος «formato di una sola lettera», comp. di μονο- «mono-» e γράμμα «segno, figura, lettera»] (pl. -i). – Insieme di più lettere [...] reale in uso nei documenti medievali, stilati dalle cancellerie del Sacro Romano Impero, contenente spesso, oltre ad alcune lettere del nome del sovrano, anche alcuni elementi del titolo reale e imperiale, e accompagnato da un chirografo del sovrano ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] tonica (accento) e per indicare i monosillabi lunghi; nella scrittura gotica (sec. 13°-14°) lo stesso segno servì a distinguere talune lettere da altre di simile forma (es. u da n). d. Segno a forma di accento acuto che in alcune lingue straniere si ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere [...] di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione di una parola, o di una frase, con un’altra parola, o frase, nella quale le lettere che compongono la prima sono le stesse ma in posizione scambiata: «mora» è l’a. di «ramo» e di «amor»; «Trilussa» è l’a. del ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...