oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] la situazione attuale. d. Materia, argomento: l’o. della conversazione, d’una conferenza, d’un discorso. In partic., nelle lettere e nelle pratiche d’ufficio, indicazione sommaria dell’argomento di cui la pratica o la lettera trattano; frequente la ...
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fermoposta
fermopòsta (più com. 'férmo pòsta') locuz. avv. – Di posta che non si recapita a domicilio ma si tiene all’ufficio postale a disposizione del destinatario: spedire una lettera f.; scrivere, [...] corrispondere fermoposta. Anche agg. (invar.): lettere fermoposta. Come s. m. (invar.), l’ufficio: ritirare una lettera al f.; o il servizio: servirsi del fermoposta. ...
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memorandum
memoràndum s. m. [propr., lat. mod., gerundivo neutro sostantivato del lat. memorare «ricordare»; quindi: «ciò che si deve ricordare»] (pl. invar.; rarissimo i memoranda). – 1. Nota che espone [...] o di obbligazioni che una società per azioni predispone e diffonde. 3. Per estens. del sign. precedente, foglio di carta da lettere che ha per formato la metà del foglio commerciale, diviso in senso orizzontale. 4. non com. a. Foglio con appunti per ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] «prendi», come sigla che precede l’indicazione di ciascun medicinale; è inoltre abbrev. di raccomandata in stampigliature su lettere e plichi postali (su cui indica anche ricevimento nel caso di raccomandate con avviso di ricevimento, sigla A. R ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] o per conoscenza; p. r., per ringraziamento, ecc., di solito in biglietti da visita), e nella firma di atti d’ufficio e lettere in nome d’altre persone o di enti (p. il Direttore). In botanica, P indica i costituenti del perigonio, cioè i tepali ...
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riavere
riavére v. tr. [comp. di ri- e avere2] (coniug. come avere; ma scritto oggi senza l’h nelle forme riò, riài, rià, rianno, presente invece nelle corrispondenti forme del verbo semplice). – 1. [...] in prestito; non riavrai più quei soldi; hai riavuto la patente che ti avevano ritirato?; non riuscì a r. le sue lettere dall’ex fidanzata. In qualche caso si avvicina a ricevere e al semplice avere (ma sempre con implicita l’idea della restituzione ...
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pacchebotto
pacchebòtto (o pacabòtto, paccabòtto, pache-bòtto, pachebòto) s. m. [adattam. dell’ingl. packet-boat (comp. di packet «pacchetto, plico postale» e boat «battello»), attraverso il fr. paquebot]. [...] – Bastimento per il servizio della posta o, anche, per il trasporto di passeggeri, in uso nei sec. 18° e 19° (v. anche pacchetto2): sono partito da Douvres col pachebotto delle lettere (A. Verri). ...
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pacchetto1
pacchétto1 s. m. [dim. di pacco, che in alcuni usi tecnici ricalca l’ingl. packet, e in qualche caso anche pack o package]. – 1. a. In genere, piccolo pacco: portare, consegnare, spedire un [...] quantità di materiale sterile in dotazione ai soldati per la medicazione provvisoria delle ferite. c. Mazzetto, plico: un p. di lettere. d. Nel linguaggio finanziario, p. azionario, l’insieme, più o meno cospicuo, di azioni di una stessa società, in ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, [...] singole scene: film che ha un’ottima fotografia. 5. fig. Descrizione viva ed efficace di un avvenimento; immagine fedele, fisica o anche morale, di una persona: le tue lettere ... somigliano a te; sono tue fotografie (Svevo). ◆ Dim. fotografïétta. ...
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ascendente1
ascendènte1 agg. [part. pres. di ascendere]. – 1. Che ascende, che sale: la fase a. di una parabola; vènti a. (o anabatici), correnti d’aria a., movimento a. d’aria umida, in meteorologia; [...] verso suoni più acuti; corsa a., nelle linee tranviarie, filoviarie e d’autobus, quella che va dal centro alla periferia; in tipografia, lettere a., quelle che si prolungano al di sopra delle altre (come d, l, b, h, rispetto ad a, c, m, ecc.); in ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...