civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli [...] questo sign. più ampio e più «neutrale», il termine si approssima a quello di cultura (che ha avuto peraltro nella letteratura scientifica definizioni più precise). 2. Nell’uso com. e più tradizionale, è spesso sinon. di progresso, in opposizione a ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come [...] s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto il veda, distinta dal sanscrito (sebbene si parli anche di sanscrito-vedico) che ne è la cristallizzazione grammaticale, e più vicina nei caratteri morfologici ...
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educativo
agg. [der. di educare]. – 1. Che concerne l’educazione: metodi e. moderni; tecniche educative. 2. Che tende o riesce a educare: libri e.; letteratura e.; film educativi. ...
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vegetare
v. intr. [dal lat. vegetare «rinforzare, incoraggiare, vivificare» (der. di vegĕtus «vegeto»), e nel lat. tardo «crescere»] (io vègeto, ecc.; aus. avere). – Vivere, crescere e svilupparsi, detto [...] senza iniziative e senza risorse, dove non si vive ma si vegeta; per estens., riferito ad attività: la letteratura acquista un’autorità straordinaria, inimmaginabile nei paesi dove essa viene lasciata v. come un passatempo innocuo e senza rischi ...
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bignamesco
agg. (iron.) Proprio di un Bignami, sintetico, essenziale. ◆ Io aggiungerei qualcosa a proposito del fatto che il primo Bignami dell’«Espresso» offra una sintesi della storia della letteratura [...] dalle origini al Quattrocento: non per elencare qualcuna delle amenità bignamesche su cui si scherzava già ai tempi di scuola, ma per notare il valore esemplare di tale offerta, (Giulio Ferroni, Corriere ...
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secentesco
secentésco (meno com. seicentésco) agg. [der. di se(i)cento] (pl. m. -chi). – Del Seicento, cioè del sec. 17°, soprattutto con riferimento alla letteratura, all’arte, ai costumi di quel secolo: [...] la pittura, l’architettura s.; la poesia s.; un palazzo s.; la moda s.; meno spesso riferito a scrittori, artisti, scienziati del secolo: i pittori, i letterati secenteschi ...
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mazzo1
mazzo1 s. m. [affine a mazza]. – 1. a. Quantità di fiori o di erbaggi raccolti e legati insieme per i gambi: un m. di rose, di garofani, di viole; un m. di carciofi, di bietola, ecc.; legare, [...] (e analogam. essere del m.): io certo non entro nel m., perché ho principii, così in politica, come in letteratura, troppo diversi dai loro (Carducci). ◆ Dim. mazzétto (v.) con il sottodim. 'mazzettino e mazzetta f. (v.' mazzetta1); ant. mazzuòlo ...
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saltimbanco
(non com. saltambanco) s. m. [da saltare in banco, cioè sui banchi] (pl. -chi). – 1. Acrobata, giocoliere che si esibisce in pubblico (un tempo nelle piazze, oggi spec. nei circhi o in spettacoli [...] i proprî interessi, di mettersi in mostra, di raggiungere il successo personale, con assoluta mancanza di serietà e credibilità: è un s. della politica; anco la letteratura ha i suoi saltimbanchi; e ne ha tra i professori la scienza (Tommaseo). ...
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finzionale
agg. Che propone tecniche e personaggi romanzeschi. ◆ Enzo Siciliano resta oggi uno dei massimi sostenitori in Italia di una narrativa rigorosamente finzionale, (Alberto Asor Rosa, Repubblica, [...] nella vita quotidiana l’immaginario non è più perimetrato dal reale (o viceversa). L’esibizione della letterarietà della letteratura non è più una trincea critica difendibile. L’estetizzazione della vita quotidiana la ha aggirata. (Antonio Scurati ...
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discutere
discùtere v. tr. e intr. [dal lat. discutĕre, comp. di dis-1 e quatĕre «scuotere»; propr. «agitare, scuotere in diverse parti», nel lat. tardo «esaminare discorrendo»] (pass. rem. discussi, [...] e di opinioni, anche senza proporsi di giungere a specifiche conclusioni e deliberazioni: d. un o su un argomento di letteratura, d’arte; d. di politica; d. amichevolmente, con calma, o animatamente, vivacemente; è un problema delicato, ed è bene che ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...