nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] , riferito alle persone stesse e soprattutto a personaggi importanti i cui nomi abbiano vasta risonanza: i grandi n. della letteratura, della politica, della finanza; intervistare i più bei n. della jet society; alla prima erano presenti i n. più ...
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potlatch
〈pòtläč〉 s. ingl. [da una voce chinook (che significa propr. «dono»), lingua parlata dall’omonima tribù indigena nordamericana già stanziata sul corso inferiore del Columbia nello stato di Washington, [...] di un altro capo e del suo seguito in visita di cortesia. Per estens., il termine è usato nella letteratura sociologica per indicare esibizioni consumistiche di beni di prestigio in particolari eventi sociali presso società contemporanee avanzate. ...
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storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San [...] Francesco di Tuscania, con la prima nazionale assoluta di «Achilles» della scrittrice inglese Elisabeth Cook: un momento di letteratura classica, giocata in una forma scenica tra lo story-telling e il romanzo. (Emilia Costantini, Corriere della sera, ...
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bellettristica
bellettrìstica (o belletterìstica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. seg.], letter. – Letteratura dilettantesca, soprattutto in prosa. ...
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vampirismo
s. m. [der. di vampiro]. – 1. Nelle tradizioni popolari, nella letteratura, nel cinema, l’essere un vampiro, il comportarsi da vampiro: storie, racconti di v.; la fortuna del v. nel cinema [...] dell’orrore, nella narrativa nera. 2. In psichiatria, perversione psicopatologica, legata a profondi disturbi della sessualità, che spinge il soggetto a un periodico e compulsivo bisogno di bere sangue ...
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vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. [...] – 1. a. Nelle leggende e credenze popolari dell’Europa centro-orientale, poi nella letteratura fantastica della fine del secolo 19° (celebre è il romanzo ingl. Dracula scritto da B. Stoker nel 1897), e di qui in diversi film horror del 20° secolo, ...
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nomio
nòmio agg. [dal gr. νόμιος «pastorale1»]. – Nella mitologia e letteratura classica, epiteto di divinità pastorali, come, per es., Pan. ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] stile; esempî di b. scrivere, letterariamente elegante e castigato. Quindi, b. arti, le arti del disegno, b. lettere, la letteratura, le discipline letterarie (le due espressioni sono state modellate sul fr. beaux arts e belles lettres). e. In genere ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] o. (v. albo2, n. 4); secolo d’o., il periodo più glorioso nella storia di una nazione, di un’istituzione, o della letteratura, dell’arte di un paese; nozze d’o., il 50° anniversario del matrimonio; sogni d’o., dolci, tranquilli (come augurio di buona ...
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degenerazione
degenerazióne s. f. [dal lat. tardo degeneratio -onis]. – 1. Il degenerare, l’avere degenerato, come pervertimento morale o, più genericamente, come passaggio da uno stato originario a [...] una condizione peggiore: d. di un popolo, di un individuo; la d. dei costumi; d. dell’arte, della musica, della letteratura, del cinema, del teatro; la d. di una discussione in una lite furiosa. 2. Nelle scienze biologiche: a. Processo di ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...