motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] componimento letterario; v. anche leitmotiv); un m. facile, orecchiabile; trovare, ricercare un m. sul pianoforte. b. Per estens., in letteratura, idea da cui diramano alcune delle fila di un racconto, o che col suo ripresentarsi ritma e scandisce il ...
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ceco2
cèco2 (raro cèko o czèco) agg. e s. m. (f. -a) [dal cèco čech] (pl. m. -chi). – Della Repubblica Ceca: popolo c.; letteratura c.; come sost., abitante della Repubblica Ceca; lingua c., o cèco s. [...] m., lingua ufficiale della Repubblica Ceca, appartenente al gruppo occidentale delle lingue slave, affine allo slovacco ...
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galiziano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Galizia, regione storica della Spagna, all’estremità nord
-occid. della penisola iberica, la cui lingua, letteratura e civiltà sono più note con la denominazione [...] di gallego; abitante o nativo della Galizia. 2. Della Galizia, regione storica polacco
-russa, che si estende tra i monti Carpazî a sud e la Vistola a nord, oggi divisa tra la Polonia (parte occid.) e ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro [...] l’influenza del contesto sociale sullo sviluppo delle diverse forme di pensiero (scienza, filosofia, religione, arte, letteratura, ecc.); s. della scienza, diffusasi spec. in ambito statunitense, ha concentrato la propria analisi sulle interrelazioni ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] in una materia, in un’arte, in una professione: un c. di anatomia, di chimica organica, di lingua e letteratura francese, di storia dell’arte medievale, ecc.; frequentare il c. allievi ufficiali; c. facoltativo, libero, obbligatorio. b. Istituzione ...
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gallego
gallègo (meno com. galègo, raro gagliègo) agg. e s. m. [dallo spagn. gallego, port. galego, e questi dal lat. Callaecius o Gallaecius] (pl. m. -ghi). – Della Galizia, regione storica della Spagna [...] parlata, oltre che in Galizia, nella parte settentr. del Portogallo, nettamente differenziata dallo spagnolo e assai affine invece al portoghese, spec. nella fase arcaica (12°-15° sec.) e nella lingua letteraria; letteratura, civiltà gallega. ...
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ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e [...] .; capitello i.; fregio i., ecc. Periodo i. (più propriam. arcaico o ellenico), nome convenzionale del primo periodo della letteratura greca antica, dalle origini al 500 circa a. C., caratterizzato da un notevole apporto della stirpe ionica. Scuola i ...
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ionico2
iònico2 agg. [der. di ionio2, anche per influenza dell’agg. prec.] (pl. m. -ci). – 1. Del mare Ionio: la costa ionica. 2. Delle isole Ionie: l’Eptaneso i., l’insieme delle isole Ionie; parlamento [...] nelle isole Ionie, di notevole importanza nelle lotte dei Greci per l’indipendenza nazionale; scuola i. (o ionia), nella letteratura neogreca, la scuola poetica fiorita nelle isole Ionie durante il sec. 19°, caratterizzata da stretti rapporti con la ...
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occitanico
occitànico agg. [der. di Occitania, a sua volta der. di oc, secondo il modello di Aquitania e sim.] (pl. m. -ci). – Relativo all’Occitania, denominazione letter. della Francia merid., cioè [...] dei paesi in cui si parla la lingua d’oc; anche, relativo alla lingua d’oc (quindi sinon. letter. di provenzale): lingua, letteratura occitanica. Meno com., come agg. e sost., abitante, originario o nativo dell’Occitania (v. anche occitano). ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...