duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri [...] d. all’ora (e fare i d., raggiungere i duecento). Come s. m., il D. o il ’200, il secolo 13°: la letteratura italiana del D.; la pittura umbra del D.; i prosatori del Duecento. Al plur., in denominazioni storiche, Consiglio dei Dugento: a) assemblea ...
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misogino
miṡògino agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. μισόγυνος, comp. di μισο- «miso-» e -γυνος «-gino»]. – Di persona che prova una repulsione patologica verso la donna, anche per ciò che concerne i rapporti [...] sessuali, o che ha un’avversione generica, mista a disprezzo, per tutte le donne. Per estens., come agg., di ciò che rivela misoginia: atteggiamento m.; la letteratura m. medievale. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] , v. incomodo1; terz’ordine (v. ordine, n. 7 e, e terziario); t. pagina, nei quotidiani, pagina culturale riservata ad articoli di letteratura, arte, narrativa e sim. (che in origine era la pagina n. 3, e ora può essere anche una pagina successiva ...
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misoneismo
miṡoneismo s. m. [comp. di miso- e del gr. νέος «nuovo»]. – Atteggiamento di avversione verso ogni novità, soprattutto nel campo politico e sociale, ma anche nella letteratura, nelle arti, [...] nel costume, ecc ...
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recchione
recchióne s. m. [etimo incerto; la connessione con recchia1, orecchia è forse solo apparente], volg. – Voce napol., ma nota, attraverso la letteratura e lo spettacolo dialettale (talora con [...] il raro adattam. orecchione) anche in altre regioni, che indica l’omosessuale maschile, spec. passivo ...
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lao
agg. e s. m. e f., invar. – 1. agg. Appartenente o relativo alla popolazione del Laos (v. laotiano), alla sua lingua e letteratura: la cultura l., la lingua lao (anche assol., come s. m., il lao), [...] appartenente al sottogruppo orientale delle lingue thai. 2. s. m. e f. Abitante, cittadino del Laos ...
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nobiliario
nobiliàrio s. m. [der. di nobile]. – Registro dei nomi di famiglie nobili, detto anche libro della nobiltà o libro d’oro della nobiltà (v. libro, n. 3 e). Con riferimento alla letteratura [...] portoghese, rassegna genealogica compilata nel medioevo per tracciare il quadro delle più importanti famiglie nobili, con notizie storiche ...
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beat1
beat1 ‹bìit› agg. e s. ingl. [propr., part. pass. di (to) beat «battere, percuotere»: quindi «battuto, avvilito, deluso, fallito»] (pl., come sost., beats ‹bìits›). – Aggettivo con cui negli Stati [...] zenismo; il movimento, analogo a quello inglese degli angry young men o «arrabbiati», ha avuto anche riflessi nell’arte e nella letteratura. L’uso aggettivale si estende a ciò che della generazione beat è proprio: la moda beat; musica beat. Come sost ...
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mensa
mènsa s. f. [dal lat. mensa]. – 1. a. La tavola a cui si mangia, e s’intende in genere la tavola apparecchiata: mettersi, sedere, essere a m., a tavola per mangiare; levarsi da mensa. Con questo [...] il sepolcreto con alcune reliquie di martiri e sulla quale il sacerdote celebra il sacrificio eucaristico; ma nella letteratura cristiana antica il termine fu variamente usato anche per indicare sia l’Eucaristia stessa, sia un altare eretto sulla ...
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galante
agg. [dal fr. galant, part. pres. dell’ant. galer «divertirsi», direttamente o attraverso lo spagn. galán, galante]. – 1. Di uomo che, solitamente ricercato nel vestire, usa modi cortesi, cavallereschi [...] alle manifestazioni: maniere, modi g.; una frase, un’allusione g.; che ha relazione con l’amore, amoroso: versi, lettere g.; letteratura g.; o che ha carattere erotico: un’avventura, un incontro, un episodio g.; aneddoti galanti. Per segretario g., v ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...