aurelia
aurèlia s. f. [der. del lat. aurum «oro», come calco del gr. χρυσαλλίς (v. crisalide) nel sign. 1, e con riferimento al colore nel sign. 2]. – 1. Sinon. di crisalide, usato nella letteratura [...] scientifica dei sec. 17°-18°: aurelia, così chiamasi ’l bruco o il verme, quando, giunto alla destinata grandezza, si spoglia della tunica vermiforme che l’involveva (Vallisneri). 2. Genere di meduse dell’ordine ...
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cinquecentesco
cinquecentésco agg. [der. di cinquecento] (pl. m. -chi). – Del Cinquecento, cioè del sec. 16°, soprattutto con riferimento alla letteratura, all’arte, ai costumi di quel secolo: la poesia [...] drammatica c.; un palazzo c.; le Corti italiane c.; la moda c.; meno spesso riferito a scrittori, artisti, scienziati del secolo: i poeti, i pittori cinquecenteschi ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] il periodo d’iniziale felicità, secondo la mitologia classica; periodo a., periodo del massimo splendore della letteratura latina secondo una divisione convenzionale che ebbe fortuna nei decennî scorsi, corrispondente pressappoco all’età di Cicerone ...
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postdatato
agg. [part. pass. di postdatare]. – Che ha una data posteriore a quella reale o a quella comunemente accettata: assegno p., nel quale è indicata una data di emissione posteriore a quella effettiva [...] (tale postdatazione è proibita dalla legge e sanzionata penalmente); letteratura p.; una forma linguistica postdatata. ...
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antiberlusconiano
agg. Che si contrappone alla linea e alle scelte politiche di Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ [tit.] L’Espresso era antiberlusconiano e antidalemiano [testo] […] «riposizionare» [...] schierate a trecentosessanta gradi. (Foglio, 29 settembre 1999, p. 1, Prima pagina) • Ad Alberto Asor Rosa, storico della letteratura italiana, ex direttore di Rinascita, ex teorico della Svolta, dopo mesi di silenzio è riuscito un piccolo capolavoro ...
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postesilico
posteṡìlico (o posteṡilìaco) agg. [comp. di post- e esilio] (pl. m. -ci), non com. – Nella storia biblica, posteriore all’esilio (degli Ebrei) in Babilonia: età p.; periodo p.; letteratura [...] postesilica ...
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non-cultura
(non cultura), s. f. Mancanza di cultura, di ogni stimolo conoscitivo. ◆ il mondo islamico, da due secoli, per la nostra poesia, per il romanzo e la letteratura di viaggio, è sfondo mitico [...] e più spesso spazio visto con distacco di una non cultura che fa da contorno a monumenti antichi egizi, bizantini, cristiani, per noi importanti; la fotografia, l’incisione, la pittura replicano questo ...
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trecentesco
trecentésco agg. [der. di trecento] (pl. m. -chi). – Del Trecento, cioè del sec. 14°, soprattutto con riferimento alla letteratura, all’arte, ai costumi di quel secolo: la poesia, la pittura, [...] la scultura t. (e analogam.: poeti, pittori, scultori t.); un palazzo t.; la vita politica trecentesca ...
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duecentista
(tosc. o letter. dugentista; letter. ducentista) s. m. e f. [der. di duecento] (pl. m. -i). – 1. a. Scrittore, artista del sec. 13°: antologia dei d. toscani. b. Studioso specialista della [...] letteratura, dell’arte, della cultura e civiltà del Duecento. 2. Atleta specializzato nella corsa dei duecento metri piani; nuotatore nella gara dei duecento metri stile libero. ...
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trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un [...] o il Trecento, il sec. 14°, soprattutto con riferimento alla storia, alla cultura, all’arte e in special modo alla lingua e alla letteratura di quel secolo: la vita politica e religiosa del T.; la pittura del T.; i poeti, i cronisti, i mistici del T ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...