excursus
〈ekskùrsus〉 s. m., lat. [der. di excurrĕre «correre fuori, fare una sortita»]. – Divagazione, digressione, detto spec. di brevi trattazioni, marginali rispetto all’argomento generale, su questioni [...] controverse di storia o di letteratura: chiedo scusa ai colleghi di questi excursus che mi sono dovuto concedere. Anche, breve e rapida rassegna: attendo a compilare un succinto e. della critica dantesca contemporanea. ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] , nel linguaggio della critica e dell’estetica, quello proprio di ciascuna arte, cioè la parola per la poesia e per la letteratura in genere, il colore per la pittura, ecc. Con accezioni più determinate: a. Al plur., denari, averi non in quanto si ...
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g-man
‹ǧìi mën› s. ingl. [abbrev. dell’anglo-amer. government-man («uomo del governo»)], usato in ital. al masch. (pl. g-men ‹id.›). – Nome con il quale sono correntemente designati gli appartenenti [...] al corpo di polizia federale investigativa degli Stati Uniti d’America (tale denominazione, originaria dell’ambiente dei gangsters, si è diffusa attraverso la letteratura e la cinematografia poliziesca). ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse [...] calcici). 5. In senso fig., nell’uso letter. (non com.), settore specifico, ramo ben determinato nell’ambito di una disciplina, di un’arte e sim.: le scienze ... mi paiono una p. di letteratura ... interamente diversa dalle belle lettere (Alfieri). ...
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opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie [...] nobile al genere dell’eccellenza del Sessantotto, l’opuscoleria. (Pietrangelo Buttafuoco, Foglio, 30 maggio 2001, p. 2) • La letteratura non era all’apice della sua fortuna, nei primi anni Settanta in Italia. Il primato spettava alla politica. Segno ...
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decisore
deciṡóre s. m. [der. di decidere], raro. – Chi decide. Al plur., decisori, i talmudisti che in base alla letteratura talmudico-rabbinica offrivano pareri in materia dogmatica, filosofico-religiosa [...] ed esegetica e anche nel campo dei diritto, della morale, del rito e del cerimoniale ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] nella mitologia pagana, venerato col nome di Eros dai Greci e di Cupido dai Romani e raffigurato in varie forme nella letteratura e nell’arte (a questa rappresentazione artistica si riferiscono espressioni fam. quali: è bello come un a., e sim.); una ...
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oxygen bar
loc. s.le m. inv. Locale, bar di tendenza, nel quale si può anche inalare l’ossigeno prodotto da un generatore che comprime e filtra l’aria dell’ambiente, sottraendole azoto e impurità e arricchendola [...] e i massaggi per migliorare la circolazione. (Micol Passariello, Repubblica, 24 giugno 2007, p. 25, Cronaca) • Talento della letteratura indiana, Lavanya Sankaran racconta l’India del Sud, crocevia tra passato e presente, nel libro «Il tappeto rosso ...
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postclassico
postclàssico agg. [comp. di post- e classico] (pl. m. -ci). – Che è successivo all’età classica; che si verifica in un periodo posteriore all’età classica, con riferimento all’antichità [...] greca e latina: la fase p. del latino; letteratura postclassica. ...
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realista2
realista2 s. m. e f. e agg. [der. di reale2] (pl. m. -i). – Seguace del realismo in filosofia, in pedagogia, in letteratura e in arte, in politica: le dispute tra realisti e nominalisti; come [...] agg.: un romanziere, un pittore, un regista, un politico r.; la narrativa r. dell’Ottocento; il cinema o un film realista. Nell’uso com., chi tende a risolvere un problema, una difficoltà, basandosi soprattutto ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...