maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» [...] lettori sul fallimento degli ideali risorgimentali e soprattutto di quella fede nella Storia che aveva nutrito politica e letteratura dell’Italia ottocentesca. (Paolo Mereghetti, Corriere della sera, 9 novembre 2007, p. 59, Spettacoli) • È una difesa ...
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ameno
amèno agg. [dal lat. amoenus]. – 1. Piacevole, gaio, che rallegra la vista e l’animo: luoghi a., paesaggio a.; un’a. valletta; una spelonca giace D’edera, d’ombre e di dolci acque amena (T. Tasso); [...] falde tempera gradevolmente il selvaggio (Manzoni). 2. a. Dilettevole: conversazione a.; essere in a. compagnia; letture a. o letteratura a., la produzione letteraria (romanzi, novelle, ecc.) che ha come principale scopo d’interessare e dilettare il ...
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mafiologico
agg. Che analizza e studia i fenomeni di tipo mafioso. ◆ Sembrerebbe pensata per l’Italia la sentenza che il tribunale amministrativo di Versailles ha emesso lunedì scorso. Sembra la sentenza [...] -americane. (Sicilia, 29 marzo 2006, p. 23, Spettacoli) • Sappiamo l’avversione del maestro [Andrea] Camilleri per la «letteratura mafiologica» che, seppure trattata con tutte le attenzioni e contromisure del caso, finisce sempre per consentire una ...
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americanistica
americanìstica s. f. [der. di americano]. – Disciplina scientifica avente per oggetto l’archeologia precolombiana dell’America, l’esame delle razze, delle culture indigene antiche e attuali, [...] delle lingue americane, della letteratura degli Stati Uniti, e infine lo studio storico della scoperta e della colonizzazione del nuovo mondo. ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; [...] i C., le donne catalane. In metallurgia, metodo c., antico procedimento siderurgico consistente nel ridurre il minerale di ferro con carbone in un forno rudimentale (detto forno c.), a combustione attivata ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come [...] sost., seguace dello zoroastrismo ...
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apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), [...] designazione generica di tutti gli scritti, redatti fra il 2° sec. a. C. e il 2° sec. d. C. in ambiente giudaico e cristiano, che si propongono di spiegare religiosamente i misteri dell’origine e del destino ...
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pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella [...] letteratura cavalleresca, da musulmani): Il colpo ch’un signor condusse a morte, Di cui non era in Pagania il più forte (Ariosto); adesione alla religione pagana, a credenze pagane: tornati siete in pagania? (D’Annunzio). ...
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amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del [...] esponente d’un partito o corrente di partito), oppure a sostenitori e ammiratori di figure di rilievo nel mondo della letteratura, dell’arte, ecc. Nel gergo della mafia, e per estens. nel linguaggio allusivo della politica, l’a. degli amici, la ...
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intorno1
intórno1 avv. [comp. di in-1 e torno1]. – 1. In giro, in posizione o con movimento pressappoco circolare: c’era gran folla i.; aveva molta gente i.; volgere lo sguardo, muovere gli occhi i.; [...] cui si attende, o più genericam. l’oggetto di un interesse, di una considerazione: scrisse alcuni saggi i. alle origini della letteratura italiana; discutere i. a gravi questioni; lavorare i. a un quadro, a un progetto, a un libro, a un articolo; non ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...