seicento
seicènto (tosc. o letter. secènto) agg. num. card., invar. – 1. Numero che comprende sei centinaia: Milano dista da Roma circa s. (600) km. 2. Come s. m. (per lo più con iniziale maiuscola), [...] il sec. 17°, e per estens. la vita, la cultura, la letteratura e l’arte di quel secolo: la musica italiana del S.; il S. europeo. 3. Come s. f., autovettura utilitaria italiana prodotta dalla FIAT inizialmente (1955) con un motore di circa 600 cm3 di ...
Leggi Tutto
grandefratello
(grande fratello), s. m. (iron.) Chi partecipa o ha già partecipato al programma televisivo «Grande fratello», trasmesso annualmente a partire dal 2000. ◆ L’Epifania si è portata via tutte [...] e videogiochi (a differenza di Licia Troisi i cui libri sono molto «visivi», nutriti più dai cartoon e dai manga che dalla letteratura fantastica) ma le fiabe del Nord, i poeti celti, il latino e il greco, e, nelle pagine finali, ringrazia la ...
Leggi Tutto
mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] , facilitandone comunque l’esecuzione: fa il giovane di studio presso un avvocato per imparare il m.; è molto portato per la letteratura ma gli manca ancora il m.; è ormai padrone del m.; conosce tutte le astuzie, tutti i segreti, tutti i trucchi ...
Leggi Tutto
programmatico
programmàtico agg. [der. di programma] (pl. m. -ci). – 1. Di programma, che si riferisce a un programma, che costituisce un programma, spec. nell’ambito amministrativo e politico: accordo, [...] , basato esclusivamente sulla teoria, con partic. riferimento a prese di posizione ideologiche, opinioni e sim.: la letteratura della negazione, ... della crisi, del pessimismo p. (I. Calvino); per estens., deliberato, intenzionale: la sua ostilità ...
Leggi Tutto
incompetente
incompetènte agg. [comp. di in-2 e competente]. – 1. Che manca di competenza in senso giuridico, soprattutto con riguardo al diritto processuale e amministrativo: giudice, tribunale, organo [...] , per non averne sufficiente cognizione o esperienza: essere, dichiararsi i. in materia o in fatto d’arte, di meccanica, di letteratura; sono i. a pronunciarmi su tale questione; lo ritengo i. a dare un giudizio. Con valore più limitativo, inabile ...
Leggi Tutto
russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della [...] tradizionali): il popolo r., il territorio r., l’impero r., la politica r. zarista; usanze, tradizioni r.; l’arte, la letteratura r.; la lingua r., e assol., come s. m., il russo: sapere, studiare il russo. b. Locuz. e denominazioni particolari ...
Leggi Tutto
russofono
russòfono agg. e s. m. (f. -a) [comp. di russo e_-fono]. – Che, o chi, parla o si esprime in russo, dalla nascita o come lingua madre: popolazione r.; indagine statistica sui r. in Italia; [...] anche riferito a ciò che è espresso in lingua russa: letteratura, poesia russofona. ...
Leggi Tutto
mesua
mèsua s. f. [lat. scient. Mesua, dal nome del medico arabo-siro Yūḥannā ibn Māsawaih, noto nella letteratura ital. del primo Rinascimento come Mesuè il Vecchio]. – Genere di piante guttifere con [...] poche specie delle Indie Orient. e di Giava: sono alberi o arbusti con foglie lanceolate, coriacee e fiori solitarî, ascellari, piuttosto grandi. Una sua specie, Mesua ferrea, spontanea in India, è spesso ...
Leggi Tutto
rusticano
agg. [dal lat. rusticanus, der. di rustĭcus «rustico»]. – Proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r., modi r.; tradizioni r.; semplicità, schiettezza rusticana. In partic., [...] la vita dei contadini, spesso tentando di riprodurre il tono del loro linguaggio; l’assunzione di modi popolareschi da parte di poeti d’arte è caratteristica della letteratura italiana quattro-cinquecentesca. ◆ Avv. rusticanaménte, in modo rusticano. ...
Leggi Tutto
pandit
pàndit s. m. [dall’indost. paṇḍit, corrispondente al sanscr. pàṇḍita]. – Propr., erudito, dotto, maestro, filosofo; è titolo di distinzione intellettuale e culturale che si dà generalmente in [...] India a un appartenente alla casta brahmanica il quale abbia, con altri requisiti, una profonda conoscenza del sanscrito e della sua letteratura. ...
Leggi Tutto
Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...