babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; [...] anche, della città di Babilonia: i giardini pensili b.; come sost., i Babilonesi, gli abitanti della regione o della città di Babilonia. In partic., cattività b. (o con più esattezza esilio b.), il periodo ...
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crittologico
crittològico (o criptològico) agg. [der. di crittologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla crittologia: procedimenti crittologici. In letteratura, che riguarda il senso riposto di una scrittura [...] (in questa accezione, è più usata la variante con -pt-): le interpretazioni criptologiche delle allegorie dantesche ...
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georgiano2
georgiano2 (o giorgiano) agg. [dall’ingl. Georgian, der. di George «Giorgio»]. – Dell’epoca in cui regnavano in Inghilterra i re di nome Giorgio, e in partic. i primi tre (sec. 18°): letteratura [...] g.; stile g., stile dell’architettura e del mobilio della prima metà del ’700 in Inghilterra ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, [...] (il r. della «Vita di Cola di Rienzo»; il r. di G. G. Belli, di C. Pascarella, di M. Dell’Arco); letteratura, poesia r., e scrittori, poeti r., in dialetto romanesco; antiche tradizioni r.; la cucina r.; carciofo r. (o romano), carciofo pregiato ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); [...] la civiltà, l’arte r.; la letteratura r. o latina; la numerazione r., i numeri r. (v. numerazione, n. 1); carattere r., in tipografia, carattere tondo (v. tondo, n. 1 a), e anche tipo particolare di questo carattere; diritto r., il diritto di Roma ...
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romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, [...] Ottocento. b. Con riferimento ad attività o atteggiamenti spirituali, sentimentali, artistici proprî dei seguaci del romanticismo: letteratura, pedagogia, storiografia r.; pensiero, gusto, stile r.; le teorie r. sull’arte, sulla politica; riferito ...
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romanzesco
romanżésco agg. [der. di romanzo2] (pl. m. -chi). – 1. Con riferimento ai romanzi cavallereschi francesi (v. romanzo2), poema r., lo stesso che poema cavalleresco. 2. a. Con riferimento al [...] romanzo, nel sign. più com. del termine: personaggio r.; trame r.; letteratura r.; talvolta contrapposto a reale, veristico, storico: ha arricchito il racconto di elementi romanzeschi. b. fig. Di fatti o azioni che per la loro singolarità e stranezza ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] littera pagamenti), consistente in un ordine di pagamento dato dal traente al trattario. 6. a. Al plur., lettere, la letteratura, gli studî umanistici: l. classiche, moderne; l. italiane, latine, greche; coltivare le l.; uomo di lettere, dedito agli ...
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romeno
romèno (o rumèno) agg. e s. m. (f. -a) [dal romeno român o rumân, che è il lat. Romanus]. – Della Romanìa, stato dell’Europa centro-orientale: il popolo r.; la lingua, la letteratura r.; le tradizioni [...] popolari r.; il territorio r.; l’orografia, l’economia romena. Come sost., cittadino della Romania: un R., i R., le R.; come s. m., la lingua romena: studiare, imparare, parlare il r.; il r. è una lingua ...
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letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente [...] attività letteraria (come scrittore, come studioso, come critico, ecc.); più genericam., persona fornita di larga dottrina: un gran l., un valente l.; darsi aria di l.; E litterati grandi e di gran fama ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...