sofisticato
agg. [part. pass. di sofisticare: il sign. fig. ricalca l’ingl. sophisticated]. – 1. Alterato, contraffatto: un vino genuino, non sofisticato. 2. fig. a. Molto sottile, raffinato o ricercato, [...] talvolta eccessivamente, e dunque nel senso di complicato: un discorso, un ragionamento s.; un’eleganza s.; arte, letteratura s., e un artista, uno scrittore s., o un film, un dramma, un romanzo s.; un uomo s., una ragazza s., che manca di semplicità ...
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revanche
〈rëvã′š〉 s. f., fr. [der. di (se) revancher «rendere la pariglia»]. – Rivincita, per lo più in senso politico-militare: il termine assunse particolare valore nella Francia del periodo successivo [...] al 1871, quando sorse un movimento ideologico tendente alla rivincita nei confronti della Germania, movimento che ispirò un costume politico e una letteratura tesi a esaltare il sentimento nazionale francese. ...
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putridume
s. m. [der. di putrido]. – Quantità di sostanze putrefatte, di materie putride: lezzo, fetore di putridume; insetti che vivono, che si sviluppano nel p.; e in senso fig. è noto a tutti che [...] in quell’ambiente c’è del p.; mi disse che la letteratura occidentale non può che descrivere il p. della società (Alvaro). ...
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quirino
(e Quirino) agg. e s. m. [dal lat. Quirinus]. – Propriam., nome di una divinità (v. quirinale), leggendario eponimo dei Romani antichi (che furono detti perciò Quiriti), così chiamato perché, [...] , dio della località sabina di Curi (lat. Cures), secondo altre perché dio della lancia (lat. quiris o curis). Nella letteratura latina, raram. in quella italiana, ricorre in espressioni quali il popolo di Q., il popolo romano, la città di Q ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e [...] periodo detto alessandrino o, con denominazione più comprensiva, ellenistico. Il termine si usa soprattutto con riferimento a letterature diverse dalla greca, quando in esse compaiano forme e motivi poetici caratteristici dell’età alessandrina: l’a ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] cosa, da altri: i c. di un genere di piante; i c. comuni di un gruppo di lingue; i c. della letteratura contemporanea. Per estens., qualità, natura, in quanto si manifesta con determinati aspetti: tendenze di c. non ancora ben definito; la malattia ...
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vernacolare
agg. [der. di vernacolo]. – Relativo al vernacolo, proprio del vernacolo, che è in vernacolo: espressione v.; poesia v.; letteratura v.; un modo di dire vernacolare. ...
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caratterizzare
caratteriżżare v. tr. [dal fr. caractériser, che è dal gr. χαρακτηρίζω, der. di χαρακτήρ: v. carattere]. – 1. Rappresentare, definire una persona o una cosa enunciandone o comunque mettendone [...] in rilievo i caratteri o le caratteristiche: con poche parole lo caratterizzò esattamente. In letteratura e in arte: c. un personaggio, un ambiente, ecc.; personaggio bene, male caratterizzato. 2. Essere parte del carattere di una persona o di una ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] il gatto è un e. di felino; un e. di pianta fanerogama; questo è un e. di verso novenario. 5. Nella letteratura medievale, racconto a scopo didattico-edificante (è comune anche il lat. exemplum), rimasto poi in uso nella predicazione religiosa (spec ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...