incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, [...] , che si modellarono in tutto sui manoscritti coevi: gli i. della Biblioteca Vaticana; possedere un prezioso incunabolo. 2. letter. Al plur., le prime origini: gli i. della letteratura italiana; gli elementi e incunabuli di nostra gente (Carducci). ...
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monostrofico
monostròfico agg. [dal gr. μονοστροϕικός, comp. di μονο- «mono-» e στροϕή «strofa»] (pl. m. -ci). – Di componimento costituito di una sola strofa; detto talvolta, nella letteratura greca, [...] di liriche corali, formate da più strofe uguali, in cui non è riconoscibile una divisione in strofe e antistrofe ...
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yiddish
‹i̯ìdiš› (o jiddisch) s. m. e agg. [forma alterata dell’agg. ted. jüdisch «ebreo, giudeo»]. – Lingua della comunità degli ebrei ashkenaziti diffusisi in Europa centrale e orientale fin dal sec. [...] nazioni ospiti), ma molto ricca di vocaboli ebraici e di residui dei contatti precedenti con ambienti linguistici romanzi; la letteratura y., sviluppatasi fin dal sec. 13° come varietà più popolare rispetto a quella in lingua ebraica, e in seguito ...
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trascendentalista
s. m. e f. e agg. [der. di trascendentalismo] (pl. m. -i). – 1. In filosofia, rappresentante del trascendentalismo, filosofo che pone a fondamento della propria concezione l’idea del [...] trascendentale. 2. Nel pensiero filosofico-religioso e nella letteratura statunitense, esponente, rappresentante del movimento del trascendentalismo; anche come agg., nello stesso sign. di trascendentalistico. ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata [...] conforme allo stile e all’arte di Pindaro: la poesia p.; la lingua p.; le odi p.; le immagini p.; i versi p.; nella letteratura italiana, con partic. riferimento ai sec. 16° e 17°, ode p., ode per lo più di argomento civile, che si svolge in ampie e ...
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prosimetro
proṡìmetro s. m. [dal lat. mediev. prosimetrum, comp. di prosa «prosa1» e metrum «poesia» (v. metro2, nei sign. 3 a e b)]. – Componimento misto di prosa e di versi, di contenuto filosofico-morale, [...] o anche amoroso; se ne trovano esempî nella tarda letteratura latina, poi in quella francese e in quella italiana dei primi secoli (es. tipico, la Vita Nuova di Dante). ...
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perioca
perìoca s. f. [dal lat. periŏcha, gr. περιοχή, der. di περιέχω «circondare, contenere»]. – In filologia, sommario o riassunto, compilato nell’antichità, di un’opera della letteratura classica [...] o di parte di essa: le p. dei 142 libri delle «Storie» di Tito Livio ...
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moralizzare
moraliżżare v. tr. e intr. [der. di morale1]. – 1. tr. a. Rendere conforme ai principî e alle norme della morale: m. i costumi, la vita pubblica, i rapporti sociali. b. Nella letteratura [...] medievale, interpretare un testo secondo il metodo della moralizzazione (v.), cioè traendone insegnamenti morali ed edificanti. 2. intr. (aus. avere) Sinon. non com. di moraleggiare ...
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cattedra
càttedra (ant. e letter. càtedra) s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. καϑέδρα «sedia, cattedra»]. – 1. ant. Seggio, sedile in genere. 2. a. Nelle scuole e nelle università, complesso funzionale, costituito [...] di ore settimanali; comunem., il posto o l’ufficio stesso di un professore: c. di diritto, di filosofia, di letteratura latina, di anatomia; istituire, sopprimere, concedere, conferire una c.; aspirare, concorrere a una c.; avere una c., vincere la ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella [...] letteratura, poi nelle arti e nel costume) come estremo sviluppo del romanticismo e in reazione diretta al naturalismo – caratterizzato da una visione estetizzante della vita, dall’esplorazione di zone ignote della sensibilità, dalla scoperta del ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...