scoptico
scòptico agg. [dal gr. σκωπτικός, der. di σκώπτω «canzonare, deridere»] (pl. m. -ci), non com. – Nella letteratura classica, soprattutto greca, detto di componimento satirico o epigrammatico [...] particolarmente mordace, volto alla derisione di una determinata persona ...
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ode
òde (ant. òda) s. f. [dal lat. tardo ode, gr. ᾠδή affine al verbo ᾄδω «cantare»]. – Componimento lirico, di varia forma metrica e strofica e di vario contenuto, ma prevalentemente morale, civile [...] , tipico della lirica dorica ed eolica, si stacca dalla musica in epoca alessandrina e poi romana, e riappare nella letteratura italiana dall’età rinascimentale in poi, con struttura metrica mai fissa, ma comunque sempre ispirata ai modelli classici ...
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vernacolo
vernàcolo s. m. e agg. [dal lat. vernacŭlus, agg., «domestico, familiare», der. di verna (v.)]. – 1. s. m. Parlata caratteristica di un centro o di una zona limitata. Si contrappone a lingua [...] ; una ninna nanna in v. senese; «noi si va» per «noi andiamo» è un uso tipico del v. toscano; letteratura, narrativa, commedie, e parlare, recitare, scrivere in vernacolo; un linguaggio mescuglio di tutti i v., lardellato di qualche grecismo (C ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e [...] una maniera estremamente rapida e sciolta, capace di fermare nel quadro l’istante dell’impressione. 2. estens. a. In letteratura, rappresentazione del reale o di stati d’animo ottenuta mediante notazioni rapide, vivaci, quasi a tocchi, appunto, di ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini [...] il nuovo libro; c. militante, esercitata per lo più su quotidiani e avente generalmente per argomento la letteratura o l’arte contemporanea. Con partic. riferimento storico-letterario sia alle opere sia alle diverse impostazioni e metodologie ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. [...] – 1. In letteratura, componimento poetico, di varia forma metrica, in uso in Italia dalla fine del sec. 18°, col quale i poeti preromantici e romantici volevano richiamarsi al gusto e alla tematica del romance spagnolo dei sec. 15°-16° e della ...
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peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico [...] in cui il dio era invocato] (pl. -i o invar.). – 1. Canto lirico religioso dell’antica letteratura greca, di tradizione micenea, originariamente riservato al culto di Apollo e della sorella Artemide, poi esteso ad altri dèi olimpici e più tardi, ...
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mitografia
mitografìa s. f. [comp. di mito e -grafia; cfr. gr. μυϑογραϕία «narrazione di miti, racconto favoloso»]. – Letteratura erudita antica sui miti, sorta con l’ellenismo, con fini filologici, [...] soprattutto come strumento esegetico dell’antica poesia: comprende opere di carattere enciclopedico, altre limitate al materiale mitico di determinati autori o ai miti di un dato ambiente geografico ...
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satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni [...] dei maggiori esponenti della letteratura inglese dell’Ottocento ma in seguito diffusosi in ambito europeo, che si manifesta come una rivolta contro ogni legge e istituzione, e anche contro Dio, in cui il piacere di dissacrazione e di eversione si ...
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cromatismo
s. m. [der. di cromatico; cfr. il gr. χρωματισμός «colorazione»]. – 1. Colorazione, eccesso di colorazione. In partic., in pittura, tendenza a dare importanza al colore per sé stesso e non [...] nei suoi rapporti di valore. Analogamente, in letteratura, l’evidenza o la prevalenza date al colore, cioè alla vivacità, al brio, alla particolare espressività nei modi dello stile e del linguaggio in descrizioni, narrazioni, evocazioni, ecc.: c. ...
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Rivista letteraria trimestrale, fondata a Firenze nel 1937, e diretta da A. Bonsanti. Continuazione ideale di Solaria (➔), il suo interesse si concentrò sul fatto letterario e stilistico, con un gusto alquanto ermetizzante. Nel 1950, dopo varie...
In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini...