massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] uso metaforico indicato all’inizio di questa voce), con varî sign.: a. Moltitudine in genere, quantità di gente non differenziata, folla, significato di proletariato industriale concentrato nelle città (che nella letteratura socialista veniva ...
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narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî [...] e fantastici; analogam., letteratura n., prosa n. (v. narrativa). 2. Che è proprio del narrare, e del genere narrativo: stile n.; fluidità, ridondanza n.; in stilistica, infinito n., lo stesso che infinito storico o descrittivo (v. infinito, n. 5). ◆ ...
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mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., [...] arabo dalla fine del 9° all’inizio dell’11° secolo (e rappresentato, in genere, da chiese piccole poste in aperta campagna, con il caratteristico arco a ferro di cavallo); liturgia m., denominazione impropria della liturgia in uso in tutta la Spagna ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto [...] narrazione; con sign. specifico, nella storia della letteratura, breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto in tutto o in parte storico propone in generedi intrattenere e interessare gli ascoltatori o i lettori, spesso di sorprenderli, ...
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webletteratura
(web-letteratura) s. f. L’insieme della produzione di testi pubblicati in Rete, che non nascono dall’intenzione consapevole di proporsi come creazione letteraria. ◆ Genna mescola nei suoi [...] libri digenere – noir, thriller –, anche molto ben riusciti, con buone vendite in Italia e all' estero. Ha curato un sito, "I Miserabili", crocevia di tanta web-letteratura, ha lavorato nella redazione di riviste – Poesia di Crocetti – e di case ...
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frammentismo
s. m. [der. di frammento]. – Indirizzo e gusto letterario che si svilupparono in Italia negli anni avanti e durante la prima guerra mondiale, ed ebbero come espressione caratteristica il [...] dei frammentisti era il concetto di poesia come brevità, immediatezza, folgorazione lirica dei sensi, inconciliabile perciò con la narrativa di ampio respiro, la drammatica e, in genere, con ogni forma diletteratura costruita, complessa e oggettiva ...
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ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, generedi poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto [...] , accompagnato dalla musica. b. Nella letteratura moderna, componimento lirico di vario metro e dal ritmo concitato, che esalta l’ebbrezza data dal vino ed esprime la gioia di vivere; tra gli autori più noti, G. Chiabrera e F. Redi ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] classiche, soprattutto il latino e il greco; l. miste, in genere tutte quelle in cui l’apporto lessicale da altre lingue è notevole della letteratura con riferimento ai secoli delle origini; esercizî di lingua, quelli con cui si cerca di apprenderne ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] i caratteri essenziali e costanti di questa realtà: il c. di Dio, di o dell’essere, di universo; il c. di materia, di forma, di sostanza, di accidente; i c. digenere e specie; il c. di numero, di quantità, di grandezza fisica; c. logici, universali ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento [...] ): comporre una l.; le l. di Petrarca; scelta di liriche dell’Ottocento; una l. di Cardarelli, di Montale, di Quasimodo. Con valore collettivo, l’insieme dei componimenti lirici di una letteratura, di un’età, di un autore: l. greca, francese ...
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Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano diverse forme di letteratura teologica,...