narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. [...] in cui è esposto lo svolgimento del processo. 2. a. Genere letterario che comprende il romanzo, la novella, il racconto, la . Il complesso delle opere narrative di una lingua o letteratura, di un periodo, di un movimento o di un gusto letterario: la n ...
Leggi Tutto
epopea
epopèa s. f. (ant. epopèia) [dal gr. ἐποποιΐα, comp. di ἔπος (v. epos) e ποιέω «fare»]. – 1. a. Narrazione poetica di gesta eroiche; poema epico, o ciclo di poemi, che raccoglie in unità organica [...] per lo più elaborati dalla tradizione: l’e. omerica, l’e. dei Nibelunghi. b. Il genere epico, il complesso dei poemi epici di una letteratura, di un popolo: un ampio studio sull’e. orientale, greca, romana, germanica; l’e. cavalleresca medievale ...
Leggi Tutto
impegnato
agg. [part. pass. di impegnare]. – 1. Dato in pegno (nel sign. proprio), e per estens. vincolato, obbligato da promessa o in altro modo: ritirare un oggetto i.; c’è i. la mia parola; mi resta [...] che fanno della loro opera uno strumento di lotta al servizio di una determinata ideologia, o per fini sociali in genere, a differenza di chi (non impegnato) concepisce l’arte e la letteratura, o una qualsiasi altra attività culturale, come qualcosa ...
Leggi Tutto
fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: [...] (Redi). Nell’uso moderno, riferito solo ad avanzi di organismi animali o vegetali: resti f.; farina f alle nuove idee o alle nuove esigenze: una letteratura f.; un’istituzione f.; un’idea ormai gli animali, le specie del genere Limulus (v. limolo), e ...
Leggi Tutto
franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio [...] tratta in generedi rimaneggiamenti di opere francesi, in cui s’insinuano spesso leggende italiane, caratterizzati dalla fusione dell’elemento bellico carolingio con quello amoroso bretone. Tra le opere più notevoli di questa letteratura è l’Entrée ...
Leggi Tutto
mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] e delle eccezioni. Mezzo espressivo, nel linguaggio della critica e dell’estetica, quello proprio di ciascuna arte, cioè la parola per la poesia e per la letteratura in genere, il colore per la pittura, ecc. Con accezioni più determinate: a. Al plur ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] Nell’uso poet. il termine è stato talvolta adoperato con sign. di spazio libero in genere, in frasi come i c. del cielo, i c. dell’ fig. Settore, àmbito, materia: nel c. della storia, della letteratura, dell’arte; nel c. politico; nel c. scientifico; ...
Leggi Tutto
postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi [...] le varie tendenze affermatesi soprattutto in architettura (poi anche in letteratura, in movimenti culturali e nelle arti in genere) che, caratterizzate dal rifiuto dell’ideale di progresso e dalla negazione del valore del nuovo e dell’inedito ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] uso metaforico indicato all’inizio di questa voce), con varî sign.: a. Moltitudine in genere, quantità di gente non differenziata, folla, significato di proletariato industriale concentrato nelle città (che nella letteratura socialista veniva ...
Leggi Tutto
narrativo
agg. [dal lat. tardo narrativus]. – 1. Che narra o si propone di narrare; in partic., opera n., opera in cui l’autore si propone di esporre ordinatamente fatti storici e reali, o immaginarî [...] e fantastici; analogam., letteratura n., prosa n. (v. narrativa). 2. Che è proprio del narrare, e del genere narrativo: stile n.; fluidità, ridondanza n.; in stilistica, infinito n., lo stesso che infinito storico o descrittivo (v. infinito, n. 5). ◆ ...
Leggi Tutto
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano diverse forme di letteratura teologica,...