vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. [...] nella letteratura fantastica della fine del secolo 19° (celebre è il romanzo ingl. Dracula scritto da B. Stoker nel 1897), e di qui la rabbia (v. fig. a p. 786). b. Generedi pipistrelli fillostomidi (lat. scient. Vampyrum), frugivori e insettivori, ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] cioè alla lingua parlata e scritta dai Romani antichi: letteratura l.; autori l.; grammatica, sintassi l.; vocabolario italiano di facile, agevole, deriva anche, con molta probabilità, il nome di vela l., che nell’attrezzatura navale designa in genere ...
Leggi Tutto
regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire [...] c. In letteratura, poemi, tragedie, commedie r., quelli che, nel Rinascimento, rispettavano le regole classiche, stabilite per ogni genere da Aristotele. d. In araldica, armi r., le armi che non contravvengono alle leggi araldiche di costruzione del ...
Leggi Tutto
ingegno
ingégno (ant. ingènio) s. m. [lat. ingĕnium «carattere naturale, indole, ingegno, idea ingegnosa», dal tema gen- di gignĕre, genus, generare, ecc.]. – 1. a. Il complesso delle qualità intellettuali, [...] un determinato generedi attività (ma spesso anche sinon. generico di mente, di opere manuali); invece, opere dell’i., quelle in cui prevale l’attività della mente (cioè, secondo la legge sul diritto d’autore, quelle che appartengono alla letteratura ...
Leggi Tutto
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] di misericordia, di grazia, di carità, ecc. Gran Madre, epiteto (traduz. del gr. Μεγάλη μήτηρ e lat. Magna Mater) con cui nella letteraturagenere umano); o alla natura: quella [natura] Che veramente è rea, che de’ mortali Madre è di parto e di voler ...
Leggi Tutto
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] si conclude con l’esecuzione (così, per es., nella letteratura e nelle arti figurative), la creazione (o composizione) è appassionato di m.; ha il genio della m.; maestro di m.; insegnante di m.; professore di m. al conservatorio; metodo, esercizî di ...
Leggi Tutto
fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] della Fortuna. Concepita e rappresentata variamente nella letteratura e nell’arte (Dante, per es., genere; vele di f., quelle che si spiegano in caso di perdita dell’attrezzatura ordinaria per forza di vento; di qui, per estens., la locuz. agg. di ...
Leggi Tutto
lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] graduate (per le scuole); l. amene, opere diletteratura amena. Nella liturgia cattolica, ciascuno dei passi della conferenza, relazione su un argomento letterario, scientifico o d’altro genere, letti pubblicamente: ha tenuto una l. all’Accademia; ci ...
Leggi Tutto
mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] mod. mêtier]. – 1. a. Ogni attività, di carattere prevalentemente manuale e appresa, in genere, con la pratica e il tirocinio, che si esercita fa il giovane di studio presso un avvocato per imparare il m.; è molto portato per la letteratura ma gli ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] genio, una mente u., che spazia in tutti i campi della scienza: la mente u. di Leonardo da Vinci; biblioteca u., o, come s. f., universale (economica), raccolta o collana editoriale di opere su argomenti e settori dei più diversi campi (letteratura ...
Leggi Tutto
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano diverse forme di letteratura teologica,...