parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] contro qualcuno, manifestare verso di lui sentimenti ostili, assumere atteggiamento contrario, o in genere dirne male. Con riguardo alla p. diletteratura, d’arte, di filosofia, di meccanica, di sport, di cinema; p. d’affari, di politica; di questo ...
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pre-
〈pré〉 [dal lat. prae, prae-]. – Prefisso che compare in numerosi composti derivati dal latino o formati modernamente, spesso in contrapp. a post-. 1. Con valore temporale, che è il più frequente, [...] in linguistica; prebarocco, preromantico e preromanticismo, ecc. in letteratura e nelle arti, per riferirsi a tendenze che anticipano e insieme annunciano i caratteri proprî di un determinato periodo o movimento; prechelleano, premusteriano in ...
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bestsellerismo
s. m. (iron.) Produzione di libri rivolta all’esclusiva realizzazione di best seller. ◆ Leggere fa male, molto male. È un concetto difficile da accettare, soprattutto in tempi come i nostri [...] di bestsellerismo imperante, di editoria over-size, di mega-store pieni zeppi di «novità», di super festival del libro e della letteratura una categoria merceologica, bensì un genere letterario, un modello per la scrittura di altri libri. (Luca Ricci, ...
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vocazione
vocazióne s. f. [dal lat. vocatio -onis, propr. «chiamata, invito», der. di vocare «chiamare»]. – 1. Chiamata, richiamo, appello o invocazione. In senso proprio è d’uso assai raro, limitato [...] cosa. In partic.: a. Nel linguaggio eccles., e in genere nella storia delle religioni, v. religiosa o sacerdotale, v di una disciplina, e sim.: avere, sentire v. al matrimonio, alla vita coniugale; avere v. a, o per, la musica, l’arte, la letteratura, ...
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Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione [...] e diffuso con l’attuale connotazione limitativa nella letteratura critica tedesca tra il 1920 e il 1940) indica ogni degradazione in senso manieristico dell’opera d’arte che, nella moderna civiltà di massa, assume aspetti rispondenti, quasi sempre ...
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confrontare
v. tr. [dal lat. mediev. confrontare, der. del lat. frons -ontis «fronte»] (io confrónto, ecc.). – 1. a. Mettere di fronte persone o cose, per conoscerne la somiglianza, le affinità, le differenze: [...] più recente, c. le proprie opinioni, i proprî punti di vista, le proprie tesi, in un dibattito fra due o cosa (sottintendendo in genere il confronto con un altro termine più o meno definito): confrontate i nostri prezzi; se la letteratura ha un senso ...
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lettore
lettóre s. m. [dal lat. lector -oris, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. (f. -trice) a. Chi legge, chi attende alla lettura o a una specifica lettura (spec. quando si voglia [...] incaricato di leggere e interpretare gli autori (era in genere titolo equivalente a quello odierno di professore). affiancando generalmente il professore che tiene il corso diletteratura corrispondente. 4. Apparecchio o dispositivo per «leggere ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] i v. dell’Italia settentrionale; i v. settentrionali, letteratura v.; i testi volgari del Duecento. b. Con uso stato adottato nella nomenclatura binomia di Linneo per denominare la specie più nota e più diffusa di un genere (per es., Beta vulgaris, ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse [...] tradizioni e alle abitudini e, in genere, dalla minor varietà di attività culturali generalm. offerte dalle grandi città nell’ambito di una disciplina, di un’arte e sim.: le scienze ... mi paiono una p. diletteratura ... interamente diversa ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] di emissione a garanzia della circolazione cartacea di il biglietto di banca o di stato di ; anche, letter., di persona: l’a. letteraturadi Cicerone e didi che prescrive di fare agli di un segmento (o ragione media), quella parte AX didi un ideale didi ...
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Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano diverse forme di letteratura teologica,...