messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] ampio, e meno tradizionale, insieme di informazioni e di segnali, di vario genere e contenuto, che, comunque . di Cristo o cristiano o evangelico; il m. giovanneo (di Giovanni Battista, o di Giovanni XXIII); il m. di Gandhi; e in letteratura: il ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] dipendenti e ai ceti meno abbienti, ubicate in genere alla periferia della città e configurate spesso come il popolo per le caratteristiche di accessibilità, di facilità, di immediata comprensione: libri p.; letteratura p.; romanzo p.; stampe ...
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macrocategoria
s. f. Categoria molto ampia, raggruppamento di tipi diversi. ◆ Dallo studente al libero professionista, dal commerciante al dipendente, dalla coppia di fidanzati alla famiglia numerosa: [...] fantascienza, alla quale si continua a guardare come ad un genere minore, spregiativamente rubricato come para-letteratura. Polemica, questa, che ci permettiamo di definire insulsa, rimandando i lettori alla lapidaria quanto inattaccabile opinione ...
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cattedra
càttedra (ant. e letter. càtedra) s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. καϑέδρα «sedia, cattedra»]. – 1. ant. Seggio, sedile in genere. 2. a. Nelle scuole e nelle università, complesso funzionale, costituito [...] a una disciplina o gruppo di discipline per un determinato numero di ore settimanali; comunem., il posto o l’ufficio stesso di un professore: c. di diritto, di filosofia, diletteratura latina, di anatomia; istituire, sopprimere, concedere, conferire ...
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autentico
autèntico agg. [dal lat. tardo authentĭcus, gr. αὐϑεντικός, der. di αὐϑέντης «autore; che opera da sé»] (pl. m. -ci). – 1. Che è vero, cioè non falso, non falsificato, e che si può provare [...] che fa fede come originale. 2. estens. a. Di opera d’arte o diletteratura, di scritto e sim., che appartiene veramente all’autore cui riferito a persona: è un poeta, un artista a.; è un a. genio; con tono iron.: un a. mascalzone, un a. farabutto. 3. ...
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noia
nòia s. f. [prob. dal provenz. noja, enoja; v. noiare e annoiare]. – 1. a. Senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall’ozio o dal sentirsi [...] ricevea da te alcuna n. (Dante). 5. Nella letteratura italiana di ispirazione provenzale, si disse noia (provenz. enueg) un generedi componimento molto diffuso, consistente nell’enumerazione di cose moleste, talvolta per dare precetti morali (noto ...
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branca
s. f. [lat. tardo branca «zampa»]. – 1. a. Unghia adunca e rapace, e in genere zampa di un animale armata di artigli come quella della tigre, del gatto, dell’aquila: afferrare, ghermire, rapire [...] di animale in genere (leone, orso, cinghiale, ecc.). b. fig., spreg. Mano avida, di persona pronta a ghermire: cadere nelle b. degli avversarî, di d. Suddivisione, ripartizione, particolare settore (di scienze, letteratura, arte, ecc.): le varie b. ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] modello. d. ant. Persona, o anche animale, oggetto naturale in genere, che fa da modello a un artista: Come pintor che con essempro e. di felino; un e. di pianta fanerogama; questo è un e. di verso novenario. 5. Nella letteratura medievale, racconto ...
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revival
〈rivàivël〉 s. ingl. [propr. «rinascita, risveglio», der. di (to) revive «rivivere»] (pl. revivals 〈rivàivël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Lo stesso, ma meno com., che revivalismo, nel sign. [...] . Il fatto di tornare di attualità, di stili, modelli, tendenze e correnti di un passato recente, spec. nel campo della moda, dello spettacolo, della musica, della letteratura e dell’arte, dell’architettura e dell’arredamento, e in genere del costume ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] è titolo dato (in genere dall’autore stesso) a composizioni artisticamente compiute, libere da immediate finalità didattiche, come per es., nella letteratura pianistica, gli Studî op. 10 e op. 24 di Chopin o gli Studî trascendentali di Liszt. 2. Nel ...
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Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano diverse forme di letteratura teologica,...