ermetismo
s. m. [der. di ermetico; nel sign. 3, dal fr. hermétisme]. – 1. Corrente religioso-filosofica del tardo ellenismo (sec. 2°-3° d. C.) che ha trovato espressione in un gruppo di scritti esoterici [...] volte grandissimo»). 2. L’essere ermetico, cioè chiuso, impenetrabile, difficile a interpretare: l’e. di un testo, di una scrittura; l’e. del suo volto non lasciava trasparire alcuna emozione. 3. Tendenza della letteratura italiana dei decennî tra le ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini [...] su quotidiani e avente generalmente per argomento la letteratura o l’arte contemporanea. Con partic. riferimento storico c. dell’Ottocento; c. romantica; c. idealistica; la c. ermetica. 3. Scritto nel quale si esamina e si giudica un’opera letteraria ...
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essenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo essentialis, der. di essentia «essenza»]. – 1. agg. a. Che costituisce o contiene l’essenza di una cosa; sostanziale, indispensabile (contrapp. a accidentale, [...] ha solo se si confronta con le cose e. che ci riguardano (Giuseppe Pontiggia). In letteratura, poesia e., ridotta alla sua essenza lirica, poesia «pura» o ermetica. In diritto, elementi e., quelli la cui sussistenza è indispensabile perché sorga un ...
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Mitico autore della letteratura ermetica della tarda età ellenistica. Per letteratura ermetica si intende un gruppo di scritti di argomento filosofico-religioso che circolarono nel mondo greco-romano nei primi secoli d.C. Questi scritti facevano...
Matematico, teologo e filosofo, detto doctor profundus, nato prima del 1290 a Chichester (costa meridionale dell'Inghilterra). Studiò ad Oxford, dove fu poi maestro. Divenuto arcivescovo di Canterbury, vi morì il 26 agosto 1349. Sotto l'influenza...