tassidea
tassìdea s. f. [lat. scient. Taxidea, nome di genere, der. del lat. tardo taxo «tasso4»]. – Carnivoro mustelide diffuso dal Labrador al Messico (Taxidea taxus), detto anche tasso americano per [...] differisce per avere le parti inferiori del corpo biancastre e per varî altri caratteri anche anatomici; trascorre un periodo di letargo, e sta per lo più rifugiato nella tana, da cui esce alla caccia di arvicole e altri piccoli mammiferi, rettili ...
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tasso4
tasso4 s. m. [lat. tardo taxo (-ōnis), prob. voce di origine germ.]. – Nome comune di varî mammiferi onnivori della famiglia mustelidi, con testa allungata, corpo tozzo, arti brevi e robusti, [...] per preparare pennelli, spazzolini da denti, ecc.); costruisce complesse tane sotterranee dove trascorre il giorno e il letargo invernale. Altre specie sono: il t. americano (Taxidea taxus), diffuso nelle praterie e nelle steppe del continente ...
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destare
v. tr. [lat. *deexcitare, comp. di de- e excitare «svegliare»] (io désto, ecc.). – 1. Svegliare, scuotere dal sonno: destatemi domani all’alba; quel rumore mi destò; non lo desterebbero le cannonate, [...] , cioè nascere, aprirsi, scuotersi, sollevarsi e sim.: destarsi alla vita; destarsi dall’ignoranza; la natura si desta dal letargo invernale; si destarono in lui istinti malvagi; nell’uso tecn. e scient., insorgere, prodursi, manifestarsi (di forze o ...
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tenrecidi
tenrècidi s. m. pl. [lat. scient. Tenrecidae, dal nome del genere Tenrec (v. la voce prec.)]. – Famiglia di mammiferi dell’ordine degli insettivori, comprendente 33 specie diffuse nelle isole [...] Mascarene e Seychelles, e in Africa centr. e occid.: sono piccoli animali che trascorrono alcuni mesi della stagione secca in letargo, di dimensioni comprese tra i 4 e i 40 cm, coda esclusa; hanno arti brevi, provvisti di unghie robuste, e muso ...
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insettivori
insettìvori s. m. pl. [dall’agg. insettivoro; lat. scient. Insectivora]. – In zoologia, ordine ampio e primitivo di mammiferi di dimensioni variabili da 3-4 cm a circa 5o cm, e di vario aspetto [...] , talora le oasi e i deserti, solo eccezionalmente i paesi freddi (dove però allora trascorrono un lungo periodo di letargo invernale). Il rivestimento esterno del corpo varia di aspetto, da una fittissima peluria vellutata, fino a una corazza di ...
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ricadere
v. intr. [comp. di ri- e cadere] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. Cadere di nuovo: Supin ricadde e più non parve fora (Dante); ho tentato di rialzarmi ma sono ricaduto. In varî usi fig.: [...] nemici, nella trappola; r. nello stesso errore, peccato, dubbio, sospetto, timore; r. in colpa, nel vizio, nel rimorso; r. in letargo, nel sonno più profondo; r. malato, o nella malattia (con questo senso, anche assol.: un po’ di freddo è bastato a ...
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biscia
bìscia s. f. [lat. bestia, lat. volg. bīstia] (pl. -sce). – 1. Nell’uso pop., nome generico d’ogni serpe innocua: correre dietro a una b.; avere paura delle bisce; muoversi, svolgersi, avanzare [...] , tronco subcilindrico, colorazione variabilissima, vive nei luoghi erbosi in vicinanza dell’acqua dove caccia pesci e anfibî; va in letargo d’inverno. Lo stesso nome è dato ad altri due colubridi, meno comuni, la b. tessellata (Natrix tessellata) e ...
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estivazione
estivazióne s. f. [der. di estivare]. – 1. La migrazione stagionale delle greggi e delle mandrie che salgono dai fondivalle o dalle sedi di versante a quelle di alta montagna nei mesi estivi [...] la stagione calda, per sottrarsi a condizioni ambientali sfavorevoli, rallentano la loro attività ed entrano in uno stato di letargo o di torpore. 3. In bachicoltura, operazione consistente nel tenere le uova appena deposte a temperatura di 24-30 ...
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chiocciola
chiòcciola s. f. [lat. cŏchlea, dal gr. κοχλίας]. – 1. Nome di varî molluschi gasteropodi polmonati dalla caratteristica conchiglia elicoidale, capace di accogliere tutto l’animale; la loro [...] epidermide secerne un muco adesivo che, seccandosi all’entrata della conchiglia, può formare una membrana che durante il letargo si impregna di sali calcarei e costituisce l’epifragma. Amano luoghi freschi e ombrosi, si nutrono di vegetali, talvolta ...
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alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e [...] particolarmente adattati alle speciali condizioni d’ambiente, con caratteristiche spesso analoghe a quelle della fauna artica (letargo invernale, mantello e piumaggio molto spessi, dimorfismo stagionale di livrea, ecc.). Piante a. o ipsofile: quelle ...
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Forma di vita latente che comporta un rallentamento reversibile delle funzioni vitali fondamentali, in cui cadono invertebrati e Vertebrati, e che può essere determinata da influenze intrinseche ed estrinseche. È chiamato anche impropriamente...
letargo
Antonio Lanci
È usato, in rima, in Pd XXXIII 94 Un punto solo m'è maggior letargo / che venticinque secoli a la 'mpresa / che fé Nettuno ammirar l'ombra d'Argo. Questi versi hanno costituito, fin dai primi tempi, una vera crux interpretum:...