assitare
v. tr. [der. di sito «odore»], ant. e tosc. – 1. Sentire, scoprire al fiuto, detto spec. dei cani: il cane aveva assitato la lepre. 2. Impuzzolire: con quel benedetto sigaro m’ha assitato la [...] casa. ◆ Part. pass. assitato, anche come agg., che ha preso cattivo odore, detto spec. di recipienti: botti assitate ...
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sbucare
v. intr. e tr. [der. di buca e buco2] (io sbuco, tu sbuchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Uscire fuori dalla buca, dalla tana, con riferimento ad animali: da sotto la madia vidi s. la testa [...] di un topolino; la lepre sbucò improvvisamente da un cespuglio. b. Per estens., venir fuori da un luogo chiuso, profondo, oscuro: sbucò tutto sporco dal fosso in cui era caduto; una batteria nemica ... percorrendo nell’interno il deserto era venuta a ...
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raggiungere
raggiùngere (ant. raggiùgnere) v. tr. [der. di giungere, col pref. ra-] (coniug. come giungere). – 1. ant. Congiungere, ricongiungere: raggiugne e l’una e l’altra cocca (Poliziano). Rifl., [...] , saprò raggiungerti; vi abbiamo raggiunto facilmente; chi lo raggiunge? Anche di animali o di veicoli: il cane raggiunse la lepre prima che si nascondesse nella macchia; i rapinatori sono stati raggiunti dalle pantere della polizia; spec. in gare di ...
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addiaccio
addiàccio s. m. [der. del lat. adiacēre «giacere accanto»]. – 1. Spazio cinto di rete nel quale il gregge è tenuto di notte allo scoperto: Pecoraio, ti cercano all’a. (D’Annunzio). 2. Stazionamento [...] notte, e di alpinisti che trascorrono la notte in ripari di fortuna nella roccia. 3. Nel linguaggio venatorio, piccolo incavo nel terreno, spesso al riparo di cespugli, massi o ciuffi d’erba, dove la lepre ama riposare e sostare durante il giorno. ...
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rintanarsi
v. intr. pron. [comp. di r- e intanarsi]. – Intanarsi di nuovo, rientrare nella tana; spesso come equivalente, più com. e più enfatico, del semplice intanarsi, entrare nella tana: la lepre, [...] inseguita dai cani, si rintanò; e, per estens., rifugiarsi, nascondersi: la fuga precipitosa dei saraghi che correvano a rintanarsi negli spacchi della roccia (Raffaele La Capria); il gatto si è rintanato ...
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scaccino
s. m. [der. di scacciare]. – 1. Inserviente laico che ha il compito di curare la pulizia di una chiesa, di riordinare le sedie e i banchi, di aprire e chiudere le porte, e, in origine, anche [...] (donde il nome). 2. tosc. Andare a scaccino, andare a caccia delle lepri di notte, alla luce della luna, dividendosi in due gruppi, di cui uno batte la macchia per stanare la lepre, mentre l’altro sta alla posta in punti di passaggio obbligato o di ...
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unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: [...] , nome di una costellazione (detta anche Liocorno, lat. scient. Monoceros) che si trova tra Orione, i Cani, la Nave, la Lepre e l’Idra, e appare attraversata da una regione particolarmente brillante della Via Lattea. 3. s. m. Altro nome del narvalo o ...
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segugio
segùgio s. m. [lat. mediev. segusius, prob. voce di origine gallica]. – 1. Cane da caccia che ha il compito di inseguire la selvaggina (come, per es., il s. italiano, il limiere o bloodhound, [...] e il terrier, che sono più precisamente cani da tana); in partic., s. italiano, specializzato per la caccia alla lepre, cane di media statura, con pelo corto, aderente, tricolore (rosso fulvo, nocciola con qualche macchia bianca sul petto, sulle ...
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pancetta
pancétta s. f. [dim. di pancia]. – 1. Pancia piuttosto prominente, in senso fam. e scherz. (dial. panzétta): hai una bella p.!; dopo i quarant’anni, ho cominciato a mettere un po’ di pancetta. [...] le scaglie trasparenti di colore dorato, note in commercio col nome di tartaruga bionda. 5. P. di volpe, p. di lepre, p. di visone, ecc., denominazioni di pellicce ricavate dalla zona ventrale di tali animali, poco pregiate (apprezzata invece la p ...
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sporco
spòrco agg. e s. m. [lat. spŭrcus; la -ò- tonica aperta deriva dall’accostamento paretimologico a pòrco] (pl. m. -chi). – 1. Detto di oggetto (o della superficie di un oggetto) la cui nettezza [...] senso fig.: è gente senza scrupoli, abituata ad agire nello sporco. b. Tratto di terreno coperto di vegetazione: la lepre s’è rifugiata nello sporco. ◆ Dim. sporchétto, sporchino, un po’ sporco, piuttosto sporco. ◆ Avv. sporcaménte, in modo disonesto ...
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Zoologia
Genere (Lepus) di Mammiferi Lagomorfi Leporidi. Comprende numerose specie, prevalentemente notturne, ottime nella corsa, veloci e resistenti. Di peso variabile (0,5-6 kg), hanno testa allungata con labbro superiore tagliato, occhi grandi...
lepre (lievre)
È usato due volte: nella descrizione di una scena di caccia, in Rime LXI 2 Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti; e nella comparazione di If XXIII 18 ei [i diavoli] ne verranno dietro più...