malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde [...] ebbe principio la m. degli uomini che dalle loro calamità (Leopardi). 2. a. Azione malvagia: è stata una vera m., la sua; commettere delle malvagità. b. non com. Con valore iperb., l’essere di cattiva qualità, o comunque avverso, spiacevole: abbiamo ...
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commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto [...] ; il c. con gli altri uomini, con i nostri simili, i rapporti sociali; Che intollerabil noia Gli ozi, i c. usati (Leopardi), i contatti quotidiani con le solite persone; c. col nemico, lo stesso che intesa col nemico; c. carnale, rapporto sessuale. ...
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sonnacchioso
sonnacchióso (ant. sonnocchióso, sonnachióso) agg. [lat. somniculōsus, der. di somnicŭlus dim. di somnus «sonno»]. – 1. a. Assonnato, pieno di sonno: venne ad aprire tutto s.; aveva gli [...] ’unqua l’esempio Degli avi e de’ parenti Ponga ne’ figli sonnacchiosi ed egri Tanto valor che un tratto alzino il viso (Leopardi). 2. Raro e ant. con valore attivo, che procura sonno: i sonnacchiosi papaveri con le inclinate teste (Sannazzaro). ◆ Avv ...
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calcolatore
calcolatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. calculator -oris «computista, maestro di calcolo»; nel sign. 3, è un calco dell’ingl. computer (v.)]. – 1. a. In senso generico, chi, o che, [...] che sopra qualunque cosa gli veniva udita o veduta, si metteva a computare, disse: gli altri fanno le cose, e costui le conta (Leopardi); ant., computista. Più com., chi sa ben calcolare: è un bravo c.; c. pronto e preciso; un buon c. delle distanze ...
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sonnolento
sonnolènto (ant. sonnolènte) agg. [dal lat. tardo somnolentus (o somnulentus), der. di somnus «sonno»]. – 1. a. Assonnato, pieno di sonno: s’era svegliato da poco ed era ancora s.; Stava com’om [...] ’aria sonnolenta. b. fig., letter. Tardo, lento, pigro, anche riferito a cose: di feroci note Invan la sonnolenta aura percote (Leopardi); Cupo il fiume gli rimormora Dal suo gorgo sonnolento (Carducci); in quell’anno 1857, in cui tante cose parevano ...
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intimo
ìntimo agg. e s. m. [dal lat. intĭmus, superl. formato sulla prep. in «in, dentro» (cfr. anche inter «entro»); il compar. corrispondente è interior: v. interiore]. – 1. agg. a. Che è il più interno, [...] e dei sentimenti. Per estens., riferito a persone, anche come titolo di articoli, saggi, opere biografiche: Foscolo i., Leopardi i., visti e descritti nella loro più riposta vita interiore (analogam., diario i., autobiografia intima). c. Unito ...
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squadra
s. f. [der. di squadrare; il sign. militare si sviluppa prob. perché riferito, in origine, a formazioni in quadrato]. – 1. a. Strumento da disegno (di legno, metallo o materiale plastico), il [...] ... al loco Dove sorge l’incendio accorron pronte (T. Tasso); a morte Per la patria correan le genti a squadre (Leopardi). b. La più piccola unità organica di varie armi e specialità dell’esercito, e soprattutto della fanteria (o anche di forze ...
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commettere3
comméttere3 v. tr. [lat. commĭttĕre, nel sign. di «affidare»] (coniug. come mettere). – 1. letter. Affidare: D’i ben che son commessi a la fortuna (Dante); Ai presenti diletti La breve età [...] commetti (Leopardi); Deh fa che a la dolce sua mano Commetta l’estremo sospir! (Carducci). Nel rifl., affidarsi, esporsi: non sofferse mai di commettersi a tal cimento (Segneri); anticam. significò anche entrare in un ritiro, in un monastero. 2. a. ...
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amenita
amenità s. f. [dal lat. amoenĭtas -atis]. – L’essere ameno; piacevolezza: l’a. dei luoghi, della campagna; l’a. del parlare. Concr., cosa, argomento, o pensiero, piacevole, divertente, che rallegra [...] lo spirito: a voi pensando, In mille vane a. si perde La mente mia (Leopardi, con riferimento alle avventure narrate dall’Ariosto); più com., facezia, motto piacevole, bizzarro (ma spesso iron., affermazione strampalata, ridicola): ci ha rallegrato ...
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dappoiche
dappoiché (o 'dappòi che', ant. 'da pòi che') cong., non com. – Dopo che, poiché, con valore temporale o causale: da poi che le città furon multiplicate, così tra’ finitimi cominciarono le [...] discordie de’ confini (T. Tasso); le meste rote Da poi che Febo instiga, altro che gioco Son l’opre de’ mortali? (Leopardi). ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...