dannare
v. tr. [lat. damnare, der. di damnum «danno»]. – 1. Condannare: a perpetuo essilio lui e i suoi discendenti dannarono (Boccaccio); Né mi diceva il cor che l’età verde Sarei dannato a consumare [...] in questo Natio borgo selvaggio (Leopardi). Nel linguaggio com. è riferito solo alle pene dell’inferno, e usato spec. nel passivo o nel rifl.: Intesi ch’a così fatto tormento Enno dannati i peccator carnali (Dante); dannarsi, dannare la propria anima ...
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convulso
agg. e s. m. [dal lat. convulsus, part. pass. di convellĕre «strappare»]. – 1. agg. a. Che si manifesta con brusche contrazioni dei muscoli, con rapide e violente scosse: tremito c.; moto c. [...] corpo, scosso da tremito, agitato, contratto: l’afferrò con le mani c.; su le c. labbra Del trepido, rapito amante (Leopardi). c. fig. Disordinato, nervoso, che procede a scatti, detto del modo di parlare o di esprimersi: frasi c.; stile c., prosa ...
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incredibile
incredìbile agg. [dal lat. incredibĭlis]. – 1. Non credibile, difficile a credersi: è successo un fatto i.; ho vissuto una i. avventura; un racconto, una storiella i.; i’ vidi volare i pennati, [...] essere creduta: ha sopportato i. sofferenze; un dolore, una pena i.; traendo da ciascun sentimento della loro vita i. diletti (Leopardi); solo le nude creste erbose, a i. altezza, erano illuminate dal sole (Buzzati); possiede un’i. quantità di libri ...
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propagare
v. tr. [dal lat. propagare, propr. «propagginare», comp. di pro-1 e del tema pag- che si ritrova in pangĕre «ficcare, piantare»; cfr. anche propaggine] (io propago, tu propaghi, ecc.). – 1. [...] elettrica nei fili; la mano … si tendeva in carezze radenti come un breve propagarsi di vento (I. Calvino). 4. letter. Estendere, allargare: ben gli parve [a Giove] conveniente di p. i termini del creato, e di maggiormente adornarlo (Leopardi). ...
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perfido
pèrfido agg. [dal lat. perfĭdus, der. di fĭdes «fede, fedeltà, lealtà», col pref. per- indicante deviazione]. – 1. Propr., che rompe la fede o la parola data: questa innamorata sarà leale, quest’altra [...] p. (Leopardi); più comunem., che agisce con sottile e subdola malvagità, ingannando gli altri per causare loro male, danni, sofferenze: un p. adulatore; è gente p. e maligna; sei un p. traditore; la p. Albione (v. albionico); estens., ha una natura p ...
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rifuggire
v. intr. [dal lat. refugĕre (tranne nel sign. 1, che è comp. di ri- e fuggire), comp. di re- e fugĕre «fuggire», rifatto secondo fuggire] (coniug. come fuggire; aus. essere). – 1. Fuggire di [...] dal temporale, rifuggimmo in una grotta; e con la particella pron.: altri consunto Da negre cure, ... sotterra si rifugge (Leopardi); fig.: per viltà, non per divozione, son rifuggiti a farsi frati (Boccaccio). 3. fig. Essere alieno da qualche cosa ...
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ondeggiamento
ondeggiaménto s. m. [der. di ondeggiare]. – Il movimento di cosa che ondeggia: l’o. del mare, di una imbarcazione; l’o. delle mèssi, degli alberi; mise nelle selve uno strepido sordo e [...] profondo, con un vasto o. delle loro cime (Leopardi); l’o. della folla. Anche in senso fig.: l’o. dello spirito, della volontà indecisa. Meno com., ondulazione, forma ondulata: l’o. del terreno, gli o. della pianura. ...
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maltrattamento
maltrattaménto s. m. [der. di maltrattare]. – L’azione del maltrattare o dell’essere maltrattato; comportamento che è per altri causa di danni fisici o morali: sottoporre a maltrattamenti [...] ; il codice penale prevede il reato di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli. Raro in grafia staccata (con malo agg. e quindi come formazione autonoma rispetto a maltrattare): querelandomi io seco di questi mali trattamenti (Leopardi). ...
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increscere
incréscere v. intr. [lat. increscĕre, propr. «crescere oltre il dovuto», da cui s’è svolto successivamente il sign. di «dare noia»] (coniug. come crescere; aus. essere), letter. – Rincrescere, [...] [la corazza] gl’incresca (Ariosto); a voi, fra quante Stirpi il cielo avvivò, soli fra tutte Figli di Prometeo, la vita increbbe (Leopardi). Con uso impers., ant., provare dolore o compassione per cosa o persona: per l’amor di Dio e per onor di te, t ...
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malvagio
malvàgio agg. [prob. dal provenz. malvatz, che è il lat. tardo malifatius «che ha cattivo fato»] (pl. f. -gie o -ge). – 1. a. Di persona, che opera il male compiacendosene o restando indifferente [...] m., una natura m., un’indole m., m. inclinazioni); la moltitudine (e l’individuo in essa) è m. e infelice (Leopardi); nel linguaggio giur., indole m., condizione presupposta per la dichiarazione giudiziaria di tendenza a delinquere a carico di un ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...