interporre
interpórre v. tr. [dal lat. interponĕre, comp. di inter- e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. Porre in mezzo, tra due azioni, tra due momenti successivi (raramente tra due oggetti [...] d’ogni intorno, e v’infuse il mare, acciocché, interponendosi ai luoghi abitati, diversificasse la sembianza delle cose (Leopardi). Del tempo, scorrere tra due avvenimenti: a dare al loro amor compimento molto tempo non si interpose (Boccaccio). Più ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] determina: parole vuote di senso; Vòto d’ogni valor, pien d’ogni orgoglio (Petrarca); vota d’affanno Visse l’umana stirpe (Leopardi). Più raram., come sinon. di vano, che non ha compimento: perché fuor negleti Li nostri vóti, e vòti in alcun canto ...
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soccorrevole
soccorrévole agg. [der. di soccorrere], letter. – Che soccorre, che viene in soccorso o tende a portare soccorso, a dare aiuto e conforto: a fine che la memoria de’ nostri patimenti ci renda [...] compassionevoli e s. ai nostri prossimi (Manzoni); il mondo La destra s. gli porge (Leopardi). ...
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prolungazione
prolungazióne s. f. [der. di prolungare]. – Forma poco com. per prolungamento (nello spazio o nel tempo): della salute io soffro meno del solito perché quest’inverno non è che una p. dell’autunno [...] e della primavera (Leopardi). ...
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piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura [...] E mostrommi una p. a sommo ’l petto (Dante); i greci eroi, ... A poco a poco vinti dalle piaghe, L’un sopra l’altro cade (Leopardi). Anche nell’uso com.: le p. di Gesù, le p. di Cristo, o le cinque p., i segni della passione, quelli cioè lasciati dai ...
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ladrone
ladróne s. m. [lat. latro -ōnis]. – Ladro di strada, rapinatore che assalta per predare e non esita neanche dinanzi all’assassinio, soprattutto con riferimento a tempi passati: i viaggiatori [...] da una banda di ladroni; pallido ladron ch’a teso orecchio Il fragor delle rote e de’ cavalli Da lunge osserva (Leopardi). Nell’uso com., è sentito spesso come accr. di ladro o usato enfaticamente come sinon. di questo: il suo amministratore è ...
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piaggia
piàggia s. f. [lat. mediev. plagia «pendio, costa di monte» e «spiaggia» (di cui sono anche documentate le var. plaia e masch. plaiu), forse incrocio del lat. plaga (v. plaga) con il gr. πλάγια [...] . regione, territorio, plaga: Cesare taccio che per ogni piaggia Fece l’erbe sanguigne Di lor vene (Petrarca); Morian per le rutene Squallide piagge, ahi d’altra morte degni Gl’itali prodi (Leopardi). ◆ Dim. piaggétta; accr., non com., piaggióne m. ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi [...] bene per se medesima, aspetto che tu me lo provi, con ragioni o fisiche o m. o di qualunque disciplina (Leopardi). Argomento m., prova dell’esistenza di Dio che dalla constatazione della contingenza di ciò che esiste deriva la necessità di ammettere ...
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gittare
v. tr. – Variante ant. o poet. di gettare: l’orribile soperchio Del puzzo che ’l profondo abisso gitta (Dante); facili a g. volontariamente la vita (Leopardi). È forma ancora in uso, spec. fra [...] gli storici dell’arte, nel sign. di fondere: g. in bronzo ...
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ciarliero
ciarlièro (o ciarlière) agg. [der. di ciarlare]. – Che ciarla troppo, loquace; si dice in partic. di persona pettegola, che non sa tenere un segreto: il pubblico è curioso di fatti altrui, [...] ciarliero molto e maldicente (Leopardi). ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...