divario
divàrio s. m. [der. di divariare]. – Differenza, diversità in qualche punto fra due cose, soprattutto fra cose astratte: d. d’opinioni; dalla vita alla morte non è d. (Leopardi); c’è un bel d.!; [...] senza divario. Con il sign. di «distacco, squilibrio, dislivello» e sim., il termine è oggi soprattutto usato nell’espressione d. tecnologico, che traduce il termine ingl. gap (v.) ...
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divellere
divèllere v. tr. [dal lat. divellĕre, comp. di di(s)-1 e vellĕre «strappare»] (pass. rem. divèlsi, divellésti, ecc.; part. pass. divèlto; meno com. le forme divulsi, ecc., divulso), letter. [...] de’ legati (P. S. Pallavicino); con sign. estens.: Prima divelte, in mar precipitando, Spente nell’imo strideran le stelle (Leopardi). Nel rifl., allontanarsi, staccarsi (con impeto o con sforzo): poi che con fatica dalla cucina e dalla Nuta si fu ...
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manifestare
v. tr. [dal lat. manifestare, der. di manifestus «manifesto1»] (io manifèsto, ecc.). – 1. a. Riferito a persona, far conoscere, rendere noto in modo chiaro, a parole, per iscritto o con determinati [...] : non ebbe modo, o non ebbe occasione, di manifestarsi; [gli altri mortali] più chiaramente manifestandosi, appaiono più venerandi (Leopardi); e analogam., fu in quell’occasione che si manifestò il suo carattere, la sua forza morale; seguito da un ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] meco, che mistiero mi faranno (Sannazzaro); gli stessi a lui fuscelli e fogli Per novo lavorio son di mestieri (Leopardi). Anche nella locuz. aver mestieri, con costruzione personale: non ho mestieri del vostro aiuto; è una verità così evidente ...
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sudato
agg. [part. pass. di sudare]. – 1. Bagnato di sudore: mi sento s.; avere le mani s., la fronte s.; essere s. sotto le ascelle; Calandrino tutto s., rosso e affannato si fece alla finestra (Boccaccio); [...] , su cui o per cui si è sudato, si è fatta fatica: Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le s. carte (Leopardi); il capoccio allora Gli domandò della s. caccia (Pascoli). ◆ Avv. sudataménte, non com. e solo nel sign. 2: pane guadagnato sudatamente ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto [...] fatto cioè che la gente se ne accorga come di cosa evidente; [la vecchiezza] vero e m. male, anzi cumulo di mali (Leopardi); alcuni morirono, dopo poco tempo, di m. contagio (Manzoni); scusa non richiesta è accusa m., traduz. del prov. lat. (mediev ...
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piegare
v. tr. [lat. plicare (affine al gr. πλέκω «intrecciare, tessere»)] (io piègo, tu pièghi, ecc.). – 1. a. Agire su un oggetto, su un corpo di forma piana o rettilinea, in modo che assuma forma [...] p. gli occhi sul lavoro di ricamo; p. lo sguardo sui miseri; i tremebondi lumi Piegar non soffri al dubitoso evento? (Leopardi). Analogam., p. gli orecchi, ascoltare: amici or piega, Giovin signore, al mio cantar gli orecchi (Parini). 2. Frequente l ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo [...] progresso: Dipinte in queste rive Son dell’umana gente Le magnifiche sorti e progressive (versi della Ginestra di G. Leopardi, in cui è intenzionalmente e con ironia riecheggiata un’espressione di T. Mamiani, «le sorti magnifiche e progressive dell ...
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progresso
progrèsso s. m. [dal lat. progressus -us, der. di progrĕdi «andare avanti, avanzare»; il sign. della parola nel suo uso assol. è derivato da quello che i termini corrispondenti in francese [...] , processo, avanzamento di un qualsiasi fenomeno: il p. della storia; riferito al tempo, è di uso letter.: il p. degli anni (Leopardi), l’avanzare degli anni, dell’età; abbastanza com. invece la locuz. in p. di tempo, con l’andar del tempo. Ant ...
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tramortire
v. intr. e tr. [der. di morto, col pref. tra- (cfr. lat. intermortuus «svenuto, tramortito»)] (io tramortisco, tu tramortisci, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Perdere la coscienza: [...] santo Francesco parlare con Cristo (Fior. di s. Franc.); non mi assicuro che gli uomini ... non tramortiscano dalla percossa (Leopardi); E la scolta insultatrice Di spavento tramortì (Manzoni). 2. tr. Far perdere i sensi: lo tramortì con una sassata ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...