interminato
agg. [dal lat. interminatus, comp. di in-2 e part. pass. di terminare «limitare, definire»], letter. – 1. Che non ha termini, che si estende infinitamente: interminati Spazi ..., e sovrumani [...] Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo (Leopardi); Da i. pelago vegnenti (Tommaseo). 2. ant. Indeterminato. ...
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altro2
altro2 pron. indef. [lo stesso etimo dell’agg. prec.]. – 1. Preceduto dall’art. determ. o indeterm., indica persona o cosa diversa da quella nominata o in genere da quella a cui ci si vuol riferire: [...] a. è morire. Con l’art., il resto, il rimanente: quando intorno è spenta ogni altra face, E tutto l’a. tace (Leopardi). 3. Locuz. particolari: ci (o non ci) mancherebbe a.!, modo fam. per scongiurare cosa spiacevole o per esprimere timore che avvenga ...
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altronde
altrónde avv. [lat. alĭter ŭnde], letter. – 1. Da un’altra parte: faccendo sembiante di venire a., se ne salì in casa sua e desinò (Boccaccio); E poi ch’a. io non sperava aita, Pronto offrì [...] ); e se più rara in quello Che nell’altra è la strage, Non avvien ciò d’altronde Fuor che l’uom sue prosapie ha men feconde (Leopardi); con altro sign., è in uso ancor oggi la locuz. avv. d’a., del resto, d’altra parte: d’a., che volete farci?; d’a ...
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intermissione
intermissióne s. f. [dal lat. intermissio -onis, der. di intermittĕre: v. intermettere], letter. – Interruzione, sospensione: dalla i., per dir così, della vita (Leopardi). Più spesso in [...] frasi negative: dilezione che non pate alcuna i. (Dante); senza i., ininterrottamente: s’ordinò a tutti i fornai che facessero pane senza intermissione (Manzoni) ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della [...] l’Occidente tra il 5° e il 9° secolo. Anche, dei barbari, nel senso che davano a questa parola i Greci e i Romani, cioè stranieri: infusi e tinti Del b. sangue i greci eroi (Leopardi). ◆ Avv. barbaricaménte, al modo dei barbari, dei popoli barbarici. ...
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riecheggiare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e echeggiare] (io riechéggio, ecc.; come intr., aus. essere). – Echeggiare di nuovo; più spesso col senso del semplice echeggiare, specie nell’uso fig.: in questi [...] . Con uso trans., rendere l’eco: i monti riecheggiavano lo scroscio del torrente; fig., di imitazioni o reminiscenze: in questa canzone il Leopardi riecheggia lo stile del Petrarca; un film che riecheggia i capolavori del neorealismo italiano. ...
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seguitare
v. tr. e intr. [der. di seguìto, part. pass. di seguire] (io séguito, ecc.). – 1. tr. a. ant. Seguire, tener dietro, in senso proprio e fig.: la donna, affrettatasi di vestire, chetamente, [...] guerre, quante risse Son per te seguitate (Pulci); di che seguitarono tutti quei luttuosi effetti che egli aveva preveduto (Leopardi). ◆ Dal part. pass. seguitato è stato tratto il raro e letter. avv. seguitataménte, di seguito, di continuo: una ...
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emulatore
emulatóre s. m. e agg. [dal lat. aemulator -oris]. – 1. s. m. (f. -trice) Chi emula: i suoi e. non riuscirono a superarlo; qualche emulatrice delle figliuole di Eretteo (Leopardi). 2. agg. [...] e s. m. In informatica, detto di ogni dispositivo con cui si emula il comportamento di un altro; in partic., come s. m., calcolatore costituito dalla sola unità centrale di calcolo e generalmente dedicato ...
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iddio
iddìo s. m. [prob. da il dio]. – Variante di dio, per lo più con riferimento alla divinità della religione cristiana, e in tal caso scritto con iniziale maiuscola: Iddio padre onnipotente; è forma [...] Meno frequente, e letter., con allusione a divinità pagane: non dubbi segni della presenza di questo massimo iddio (Leopardi), il dio Amore; anche al plur.: sento ... aleggiarmi sull’accesa fronte Gl’itali iddii (Carducci). Preceduto da preposizione ...
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frequente
frequènte agg. [dal lat. frequens -entis «numeroso, affollato, assiduo, abituale»]. – 1. a. Che si fa o avviene o si ripete spesso, a brevi intervalli: f. visite; assenze f.; f. cambiamenti [...] ); Lui ... le frequenti Sale, e le piazze romorose, e gli orti ... Tengon la notte e il giorno (Leopardi). ◆ Avv. frequenteménte, spesso, con frequenza: sono fatti che si ripetono frequentemente, troppo frequentemente; ho dovuto frequentemente ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...