addolorare
v. tr. [der. di dolore] (io addolóro, ecc.). – 1. Rendere triste, affliggere: mi addolora la sua incomprensione; la notizia ci addolora; E pur men grava e morde Il mal che n’addolora Del tedio [...] che n’affoga (Leopardi). 2. intr. pron. Addolorarsi, provare dolore: si addolorò molto per il mio rifiuto. Anticam., con questo senso, anche senza la particella si. ◆ Part. pass. addolorato, anche come agg., che prova dolore, afflitto: sono molto ...
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taciturno
agg. [dal lat. taciturnus, der. di tacĭtus «tacito»]. – Di persona che abitualmente tace o parla poco: un uomo, un ragazzo t.; ha un carattere t. e scontroso; o anche che sta occasionalmente [...] per tutta la serata; come mai sei così t. oggi? In usi fig., poet., tacito, che non fa rumore (riferito a cosa): quando al fin senta ... Che ’l taciturno chiavistel si muova (Ariosto); al margine d’un lago, Di taciturne piante incoronato (Leopardi). ...
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incognito
incògnito agg. e s. m. [dal lat. incognĭtus, comp. di in-2 e cognĭtus, part. pass. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. agg. Non noto, non conosciuto (e s’intende di solito che non è conosciuto [...] a ignoto: Antonio, i. prima ed oscuro, acquistò riputazione (Machiavelli); col desiderio di quella loro i. e vana felicità (Leopardi). Riferito a persona: volle rimanere i., non volle far sapere chi fosse, far conoscere il proprio nome. In partic ...
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italo
ìtalo agg. [dal lat. Itălus]. – Sinon. letter. e poet. di italico (dell’Italia antica) e di italiano: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); Itala gente da le molte vite (Carducci). [...] Raro come sost.: Italo ardito, a che giammai non posi Di svegliar dalle tombe I nostri padri? (Leopardi, con riferimento al card. Angelo Mai); Giorno verrà, tornerà il giorno in cui Redivivi omai gl’Itali staranno In campo audaci (Alfieri). ...
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ridondare
(ant. redundare) v. intr. [dal lat. redundare, propr. «straripare», der. di unda «onda»] (io ridóndo, ecc.; aus. essere). – 1. a. Traboccare e più genericam. sovrabbondare: le tavole apparecchiate [...] ai quali pareva che egli avesse a r. in troppo innalzamento dello stato nostro e in pregiudizio della loro maggioranza (Leopardi). 3. Nel linguaggio marin., si dice del vento, quando rinforza oppure cambia direzione in modo più favorevole alla rotta ...
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mendico
mendìco agg. e s. m. [dal lat. mendīcus, der. di mendum «difetto»] (pl. m. -chi, ant. -ci). – 1. agg., letter. a. Estremamente povero e indigente: divenuto non solamente povero ma m. (Boccaccio); [...] L. Gianni), privo cioè della vista, cieco; Facendo voi d’ogni suo ben mendici (Machiavelli); Del mio solo conforto allor mendico (Leopardi). 2. s. m. Persona costretta a chiedere l’elemosina per vivere (il femm. mendica è raro, e sostituito in genere ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] , insino al 1434, solo le cose seguite drento alla città (Machiavelli); di questo caso, ch’è seguito per tua cagion (Leopardi); e in costruzione impers.: ei seguette, Come suol seguitar per alcun caso, Che l’un nomar un altro convenette (Dante ...
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altrettale
agg. [da altro e tale], letter. – 1. Simile, uguale: non nasce Un a. amor (Leopardi); da queste e da altrettali cose che vedeva e sentiva (Manzoni). 2. avv., ant. Parimenti. ...
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intermettere
interméttere v. tr. e intr. [dal lat. intermittĕre «interporre; tralasciare», comp. di inter «tra» e mittĕre «mandare, lasciar andare»] (coniug. come mettere). – 1. letter. Tralasciare, [...] : senza i. a’ suoi soldati o fatica o pena (Machiavelli); le tempeste ... non intermettevano mai di turbarmi (Leopardi). 2. intr. (aus. avere), ant. Divenire o essere intermittente, discontinuo, irregolare: quella cagione che nel nostro caso ...
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monna1
mònna1 s. f. – Forma abbreviata di madonna, nel senso di «signora», che alla fine del medioevo si usava premettere come titolo al nome proprio: I0 vidi monna Vanna e monna Bice (Dante); una donna, [...] uso scherz. conservatosi nella letteratura: m. vocaboliera (Alfieri, riferito a una donna toscana che gli insegnava a ben parlare); perdona, monna Terra, se io ti rispondo un poco più liberamente che forse non converrebbe (Leopardi). ◆ Dim. monnina. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...