obietto
obiètto (o obbiètto) s. m. [dal lat. mediev. obiectum: v. oggetto], letter. – Variante di oggetto, abbastanza com. nel passato, soprattutto nel linguaggio poet. e filos. (e per lo più con i sign. [...] a loro (Berni, scherzosamente di donna strabica); l’obbietto e l’intento della vita nostra, non pure essenziale ma unico, è il piacere (Leopardi); Oh, se per nuovo obietto Un dì t’affanna giovenil desìo, Ti risovvenga del materno affetto! (Giusti). ...
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istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio [...] cose e con altri segni ed effetti terribili, [Giove] instituì di spaventare i mortali di tempo in tempo (Leopardi). b. Nominare, designare, quasi esclusivam. nella frase i. qualcuno erede. c. Porre, stabilire (soprattutto mettendo in relazione due ...
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cadente
cadènte agg. [part. pres. di cadere]. – 1. Che cade, ma per lo più con sign. particolari: una casa c., vecchia, in rovina, che minaccia di crollare da un momento all’altro; Dagli atri muscosi, [...] pio Tra i verdi cupi roseo brillò (Carducci); luna c., tramontante: Placida notte, e verecondo raggio Della c. luna (Leopardi); età c., la vecchiaia; un vecchio c., decrepito. In araldica, attributo della freccia, della stella a cinque raggi con ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita [...] le ragioni (P. Verri). Anche, proposito deliberato: per costume e per instituto, sei carnefice della tua propria famiglia (Leopardi). 3. I. giuridico: complesso dei principî e delle norme che regolano un determinato fenomeno sociale (e anche il ...
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volto
vólto s. m. [lat. vŭltus «faccia, aspetto»]. – 1. Sinon. letter., o comunque di tono più elevato, di viso e faccia: avere un bel v.; essere triste, acceso in volto; pon mente per le strade, sul [...] maggior vita degli animi inchiude maggiore efficacia di amor proprio, dovunque esso s’inclini, e sotto qualunque v. si manifesti (Leopardi); e come [l’armonia] franse L’uniforme creato in mille v. (Foscolo); v. mutevole d’aria e di colli (Quasimodo ...
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palpitare
v. intr. [dal lat. palpitare, der. di palpare «palpare»] (io pàlpito, ecc.; aus. avere). – 1. a. Battere, pulsare frequentemente o con maggior frequenza del solito; si dice spec. del cuore [...] . in usi fig., con riferimento a sensazioni o sentimenti nuovi o più intensi: a palpitar si move Questo mio cor di sasso (Leopardi); un petto in cui torna a p. la vita, la speranza. c. Riferito alla persona stessa, fremere, essere in preda a forte ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] sera, della notte; del Sole o di altri corpi celesti, tramontare: il Sol che tra lontani monti ... Cadendo si dilegua (Leopardi). c. fig. Posarsi: l’accento cade sull’ultima sillaba (analogam., seppure con sign. diverso: la cesura cade a metà del ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] e caratterizzano la vita spirituale di una persona: ognuno ha un suo m. interiore; il m. poetico dell’Ariosto, del Tasso, di Leopardi; crearsi un m. proprio; vive in un m. tutto suo; in che m. vivi?, a chi mostra di avere una concezione del ...
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incielare
(o incelare) v. tr. [der. di cielo] (io incièlo, ecc.), letter. – Collocare in cielo, innalzare alla beatitudine celeste: Perfetta vita e alto merto inciela Donna più sù (Dante); fig.: lo incieleranno [...] [Giovanni Prati] più in su del Foscolo, del Manzoni, del Leopardi (Carducci). ...
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palpito
pàlpito s. m. [der. di palpitare]. – 1. Ogni singolo battito del cuore: p. frequenti, rari; percepire, ascoltare i palpiti. Più genericam., la pulsazione del cuore: p. irregolare, accelerato; [...] p. d’amore, d’odio; un p. di sdegno invase i presenti; Mancâr gli usati palpiti, L’amor mi venne meno (Leopardi). Anche, aspirazione viva, desiderio profondo, che agitano e scuotono gli animi: palpiti di libertà, d’insurrezione, di rivolta. b. In usi ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...