estollere
estòllere v. tr. [dal lat. extollĕre, comp. di ex- e tollĕre «togliere, sollevare»] (manca del pass. rem., del part. pass., e quindi dei tempi composti), letter. – Alzare, innalzare: Astolfo [...] Magnanimo colui Che sé schernendo o gli altri, astuto o folle, Fin sopra gli astri il mortal grado estolle (Leopardi); fig., celebrare, esaltare: l’autore estollendo con più titoli Virgilio (Boccaccio); nel rifl. e intr. pron., sorgere, innalzarsi ...
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radunanza
(ant. ragunanza e raunanza) s. f. [der. di radunare]. – 1. ant. Ammasso disordinato di cose. 2. letter. Riunione di persone (con senso più generico di adunanza): dovendosi ... fare una gran [...] ragunanza di mercatanti e cristiani e saracini in Acri (Boccaccio); di mano in mano poi che la miserabile radunanza [di appestati] andò crescendo ... (Manzoni); se a feste anco talvolta, Se a radunanze io movo (Leopardi). ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] o letter. Normale, feriale, contrapp. a festivo: ecco è fuggito Il dì festivo, ed al festivo il giorno Volgar succede (Leopardi). c. Privo di cultura e di educazione, di finezza, di eleganza nei modi e nella sensibilità; grossolano, ordinario, rozzo ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare [...] ). Talora di cose, raccogliersi insieme: tutto quello che ciascun uomo va perdendo ... tutto sale e si raguna costà (Leopardi). Ant., radunarsi con qualcuno, unirsi, fare gruppo con lui (anche politicamente): Avvegna che con popol si rauni Oggi ...
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intendimento
intendiménto s. m. [der. di intendere]. – 1. a. Capacità d’intendere con l’intelletto: uomo d’i., di retto i., privo d’i., di scarso i.; è un bambino che mostra già i.; anche le bestie hanno [...] il nostro i.; sarebbe mio i. risolvere amichevolmente la questione; con i. di rompere e mansuefare la ferocia degli uomini (Leopardi). 4. ant. a. Tendenza e forza affettiva, propensione dell’animo, amore: così noi dovemo ... tornare a Dio con tutto ...
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subietto
subiètto (o subbiètto) agg. e s. m. [dal lat. subiectus, part. pass. (di subicĕre «assoggettare») e agg., lat. tardo subiectum s. neutro]. – Variante ant. o letter. di soggetto, sia come participio [...] con la timidità (Guicciardini); come s. m. (con valore neutro): l’uomo ... non ama la vita, se non in quanto la reputa instrumento o subbietto di essa felicità (Leopardi); il Verri passò il resto della giornata meditando il suo subbietto (Rovani). ...
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intenebrare
v. tr. [der. di tenebra] (io intènebro, ecc.), letter. – Coprire di tenebre, oscurare, offuscare: Un nugoletto il qual di mano in mano Con prestezza mirabile crescea Tanto che tutto ricoprire [...] il piano Dover fra poco e intenebrar parea (Leopardi). Più spesso fig.: i. la vista, la ragione; menti ingrossate, intenebrate dalla barbarie (G. Gozzi). Come intr. pron., intenebrarsi, coprirsi di tenebre, offuscarsi, in senso proprio e traslato. ...
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intenerire
v. tr. [der. di tenero] (io intenerisco, tu intenerisci, ecc.). – 1. Rendere tenero: come intr. (aus. essere) o intr. pron., diventare tenero: lasciar frollare la carne perché (s’)intenerisca. [...] e snoda (Petrarca); Primavera dintorno Brilla nell’aria, e per li campi esulta, si ch’a mirarla intenerisce il core (Leopardi). Nell’intr. pron., commuoversi, impietosirsi: ha un cuore che s’intenerisce facilmente; s’intenerì alle sue lacrime e lo ...
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dianzi
avv. [da di anzi]. – Poco fa, poco prima: D. venimmo, innanzi a voi un poco (Dante); L’estremo albor della fuggente luce, Che d. gli fu duce (Leopardi); l’ho visto d.; come ho accennato, come [...] ho ricordato d.; con la prep. di: il discorso di d., ecc. Fuori di Toscana non è com. ed è sentito come letterario ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] , ottenere la p. (o la p. della vittoria); ecco di tante Sperate palme e dilettosi errori Il Tartaro m’avanza (Leopardi). Nella tradizione cristiana, simbolo della vittoria conseguita sul male con una vita di virtù; p. del martirio, simbolo (anche ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...