estimare
v. tr. [dal lat. aestimare, voce di origine incerta], ant. o letter. – Stimare, soprattutto col sign. di giudicare un oggetto nel suo valore, o di valutare, ritenere: le forze della penna son [...] troppo maggiori che coloro non estimano (Boccaccio); gente ... che m’odia e fugge, Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di sé, ma perché tale estima Ch’io mi tenga in cor mio (Leopardi). V. anche stimare. ...
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lacrimare
(o lagrimare) v. intr. [lat. lacrĭmare] (io làcrimo o làgrimo, ecc.; aus. avere). – 1. Versare lacrime: ha un occhio che gli lacrima; il fumo mi fa l. gli occhi; in partic. nel pianto: si mise [...] a l. commosso; parole ... Che farian lagrimar chi le ’ntendesse (Petrarca); E il suo col vostro lacrimar confonda (Leopardi). Nell’uso poet., anche trans., spec. nel sign. di compiangere, rimpiangere: La faccia tua, ch’io lagrimai già morta (Dante); ...
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assegnamento
assegnaménto s. m. [der. di assegnare]. – 1. a. Atto di assegnare, assegnazione: a. di un premio, di una pensione; a. di una somma a favore delle opere pie. In senso concr., ant., assegno [...] ); non so se le circostanze della famiglia permetteranno a Lei di farmi un piccolo a. di dodici scudi il mese (Leopardi). b. ant. Interesse, fondo o entrata destinata dall’autorità pubblica a uno scopo determinato (per es., al servizio di un ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si [...] estinse il suo nemico nel sonno; distruggere, far scomparire dalla vita: se anche mi avvenisse di e. tutta la vostra specie (Leopardi). 2. Come intr. pron., estinguersi, spegnersi: l’incendio s’è estinto da sé; in fisica, con riferimento alla luce o ...
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lacrimoso
lacrimóso (o lagrimóso) agg. [dal lat. lacrimosus]. – 1. a. Pieno di lacrime, bagnato di lacrime: occhi l.; viso l.; Porsi ver’ lui le guance lagrimose (Dante); anche riferito alla persona: [...] ., storia l.; commedia l., nella storia del teatro (v. commedia, n. 2 f); ridenti Correste al passo lacrimoso e duro (Leopardi), alla morte. 2. estens., raro. Di pianta, che stilla umore a goccia a goccia. ◆ Avv. lacrimosaménte (o lagrimosamente), in ...
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sforzare1
sforzare1 v. tr. [der. di forzare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfòrzo, ecc.). – 1. a. Aprire o cercare di aprire con la forza (in questo sign. è forma intensiva, più espressiva e pop., [...] spontaneamente, nessuno ti sforza; raro con la prep. di: eglino, se bene sforzati di ubbidirlo, ricusarono di adorarlo (Leopardi). In molti casi, in cui non differisce sostanzialmente da costringere, il soggetto (grammaticale o logico) che sforza può ...
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intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: [...] , anima i. (gr. διανοητικὴ ψυχή), l’anima intesa come principio vitale dell’uomo, distinta dall’anima vegetativa e da quella sensitiva. 2. ant. Dotato d’intelligenza: le creature i.; l’uomo è definito per animale i. o razionale (Leopardi). ...
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volatile
volàtile agg. e s. m. [dal lat. volatĭlis, der. di volare «volare2»; le accezioni tecniche dell’uso fig. sono esemplate sull’ingl. volatile]. – 1. agg. a. non com. Che vola, atto a volare: cento [...] altre qualità di animali terrestri e v. (Leopardi). In usi poet., alato: sorrise alquanto La volatile dea (Parini), la Fama. b. Di liquido o solido che tende a vaporizzare facilmente: sostanze v.; acidi v., gli acidi organici distillabili in corrente ...
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cui
pron. rel. [lat. cui, dativo di qui]. – 1. Forma obliqua del pron. rel. che (o il quale, la quale, i quali, le quali), a cui si sostituisce nei compl. indiretti, con un’unica forma per ambedue i [...] ha posto in mano il freno ..., Petrarca) o come compl. ogg. (Al passegger, cui semivivo e nudo Lascia in breve tra’ sassi, Leopardi). Inserito tra l’articolo e il nome, ha valore di compl. di specificazione: il cui nome, la cui fama, ai cui meriti ...
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contrada
s. f. [lat. *contrata, der. di contra «contro», propr. «paese, o via, che sta di fronte»]. – 1. Ciascuno dei rioni in cui era anticamente divisa una città: dimorava in una c. chiamata Malpertugio [...] fama che la vostra casa onora, Grida i segnori e grida la c. (Dante, con riferimento alla Lunigiana); In estranie contrade Pugnano i tuoi figliuoli (Leopardi); alle belle contrade Qual ne venne straniero a far guerra (Manzoni). ◆ Pegg. contradàccia. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...