molcere
mólcere (rari mùlcere, molcire, mulcire) v. tr. [dal lat. mulcere] (usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres., nell’indic. imperf., raramente nelle forme del pass. rem. mólsi, mulsi), [...] dolce Di fuor s’aggira e solo i sensi molce (T. Tasso); poi che nullo Vivente aspetto gli molcea la cura, Qui posava l’austero (Foscolo); Non ti molceva il core La dolce lode or delle negre chiome, Or degli sguardi innamorati e schivi (Leopardi). ...
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vociferare
v. intr. e tr. [dal lat. vociferare e vociferari, comp. di vox vocis «voce» e ferre «portare»] (io vocìfero, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), non com. Parlare ad alta voce: a v. tutto il giorno [...] v. tanto?; una donna giovane, coperta di vesti suntuosissime, ... danzando e vociferando, faceva segno di grandissima allegrezza (Leopardi). 2. tr. Spargere voce, propalare notizia (per lo più come impersonale e con reggenza di prop. oggettiva): si ...
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alloppiamento
alloppiaménto s. m. [der. di alloppiare], letter. – Il fatto di alloppiare (nelle due accezioni del verbo), di alloppiarsi; stato di sonno profondo prodotto da sostanza oppiata: in una [...] ebbrietà letargica, in uno a., come quello de’ turchi (Leopardi). ...
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allora
allóra (tronc. allór) avv. [lat. *ad illam hōram]. – 1. In quel momento, in quell’istante: Allor fu la paura un poco queta (Dante); a. non compresi subito; per estens., in quel tempo: a. usavano [...] , d’allora che, da quando, dal momento in cui: Come solinga è fatta La mente mia d’allora Che tu quivi prendesti a far dimora (Leopardi); fino a., sin a., fino a quel tempo, fino a quel momento: ero stato in casa fino a.; e fino a. non potrò sapere ...
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alloro
allòro s. m. [lat. laurus, prob. attrav. (il)la laurus, con concrezione e successiva deglutinazione dell’articolo]. – 1. a. Albero o arbusto della famiglia lauracee (lat. scient. Laurus nobilis), [...] , Gli allòr ne sfronda (Foscolo); Tu la nascente Lavinia prole, e gli anni Lieti vedesti, e i memorandi allori (Leopardi); dormire, riposare sugli allori, di chi, pago di qualche successo, resta poi inoperoso. 2. A. spinoso: sinon. di agrifoglio ...
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aspro1
aspro1 agg. [lat. asper asp(ĕ)ra asp(ĕ)rum]. – 1. a. Ruvido al tatto (cioè non liscio, non levigato): una superficie a.; la buccia a. delle arance. b. Di terreno, accidentato, impervio, selvatico: [...] parole a.; modi a.; sei stato troppo a. con lui; intrattabile: ed aspro a forza Tra lo stuol de’ malevoli divengo (Leopardi); crudele, cattivo: una megera dal naso adunco, dagli occhi grigi, dalla bocca aspra (D’Annunzio); accanito, sanguinoso: un a ...
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molestia
molèstia s. f. [dal lat. molestia, der. di molestus «molesto»]. – 1. Sensazione incresciosa di pena, di tormento, di incomodo, di disagio, di irritazione, provocata da persone o cose e in genere [...] produce un turbamento del benessere fisico o della tranquillità spirituale: liberi da ogni dolore e molestia del corpo (Leopardi); dare, procurare, recare m. (ant. fare m.); ricevere, patire m.; la m. degli affanni, delle preoccupazioni; la continua ...
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voglia
vòglia s. f. [der. di volere (come doglia da dolere, vaglia da valere)]. – 1. Sinon. letter. o raro di volere1, volontà: Perché recalcitrate a quella voglia A cui non puote il fin mai esser mozzo [...] forza a cedere (o a sottomettersi) alle proprie v.; recare alle tue v. una donna più selvatica di Penelope? (Leopardi). b. In ostetricia, fenomeno della gravidanza, di natura neurovegetativa, consistente nel desiderio, per lo più ripetuto, di cibi o ...
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rovinare
(ant. o letter. ruinare, ant. raro ruvinare) v. intr. e tr. [der. di rovina]. – 1. intr. (aus. essere) a. Cadere giù crollando, franando, disfacendosi con violenza, riferito a edifici, a strutture [...] : durante la mareggiata un gran tratto di costa è rovinato a mare; in usi fig.: dalle somme vette Roma antica ruina (Leopardi). In espressioni iperb., parlando di cose che non possono fare gran danno: non rovinerà il mondo, se tuo figlio non sarà ...
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assai
assài avv. [lat. ad satis]. – 1. A sufficienza, quanto basta: Non pianger più, non m’hai tu pianto a.? (Petrarca); chi per la patria muor, vissuto è a., nota frase proverbiale tratta da due versi [...] fatto per voi; assai da quello, Che ti parve sì mesto e sì nefasto, È peggiorato il viver nostro (Leopardi); rafforzato, assai assai; scherz. assaissimo. Con questo sign. precede aggettivi o altri avverbî per la formazione del superlativo avverbiale ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...