chiasmo
chïasmo (o chïasma) s. m. [dal lat. tardo chiasmus, gr. χιασμός, tratto dal nome della lettera χ, per la sua forma incrociata] (pl. -i). – 1. Figura retorica, consistente nell’accostamento di [...] il parallelismo sintattico; es.: Ovidio è il terzo, e l’ultimo è Lucano (Dante); io solo Combatterò, procomberò sol io (Leopardi). Un particolare tipo di chiasmo è quello in cui, oltre all’inversione sintattica, si ha anche un mutamento o addirittura ...
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negro
négro (letter. ant. nigro) agg. e s. m. (f. -a) [lat. nĭger -gra -grum; v. nero1]. – 1. agg. Forma ant. o letter. per nero: In Mongibello a la focina negra (Dante); Vedova, sconsolata, in vesta [...] sign. fig. di triste, tetro: sogni et penser’ negri Mi dànno assalto (Petrarca); s’asside Su l’alte prue la negra cura (Leopardi). Con uso di s. m., negro amaro, denominazione di un vitigno del Leccese che dà vini neri da pasto di qualità superiore ...
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tedio
tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una [...] noia, fastidio: dare, recare t.; venire a t.; sentire t. di qualche cosa. In altri casi, stanchezza, insofferenza, soprattutto nell’espressione t. della vita (v. anche taedium vitae): è caduto in questa disperazione ... per t. della vita (Leopardi). ...
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instaurare
(meno com. istaurare) v. tr. [dal lat. instaurare «rinnovare, rifare, restaurare» e sim., di origine sconosciuta] (io instàuro, ecc.). – 1. Istituire, stabilire facendo opera d’innovazione [...] sostituivano i soldati perduti dalle file antistanti. ◆ Part. pass. instaurato, anche come agg., e solitamente con valore verbale; letter., rinnovato: Dall’aer cieco e da’ natanti poggi Segno arrecò d’instaurata speme La candida colomba (Leopardi). ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] è morta (Petrarca); essere animato, avere anima e vita: Vissero i fiori e l’erbe, Vissero i boschi un dì (Leopardi), secondo la mitologia classica. c. Viva!, esclamazione d’augurio, poi formula di acclamazione (v. viva!; e per le espressioni chi ...
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malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare [...] dare la colpa del mal coltello ... al ferro (Dante); dovresti sapere che ho m. vista e che non posso usare occhiali (Leopardi). Il masch. sing. in posizione proclitica si tronca spesso in mal (v. anche mal): intendere in mal senso; il mal seme ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] , oltremodo (v.), letter. sopra m., sommamente, moltissimo: la qual cosa, non che fosse discara a Giove, anzi piacevagli sopra m. (Leopardi); fuor di m., straordinariamente, detto di solito di cose non buone o non belle: è fuor di m. spropositato; si ...
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li1
li1 art. determ. m. pl. – Variante ant., poet. e dial., dell’art. gli (li spazî, li zelanti), che si trova però usato anche invece di i: Tornate a riveder li vostri liti (Dante); per li campi esulta [...] (Leopardi); oggi sopravvive, ma sempre più raram., nella corrispondenza formale o burocratica, nelle indicazioni di data: li 10 ottobre (non però col 1° del mese, perché 1° è sing.; e in ogni caso sempre senz’accento). ...
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contare
v. tr. e intr. [lat. compŭtare, comp. di con- e putare nel senso di «calcolare, verificare un conto»; il sign. 3 sull’esempio del fr. compter sur quelqu’un] (io cónto, ecc.). – 1. tr. a. assol. [...] , riferire: non sarei capace di c. ciò che ho visto; Odi, Melisso: io vo’ contarti un sogno Di questa notte (Leopardi); spec. con riferimento a cose frivole o senza importanza: ingannavano il tempo a c. storie e indovinelli, buoni pei ragazzi (Verga ...
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dispiacevole
dispiacévole agg. [der. di dispiacere2], letter. – Che dispiace, che reca dispiacere o è sgradito (meno com. di spiacevole): un sapore acre e piccante, o aspro, o acido, o acerbo, che per [...] se stesso è d., e pure in un certo grado piace (Leopardi); non poté fare che a Lucia non ne rimanesse uno stupore d., e come un confuso spavento (Manzoni). ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...