dispensatore
dispensatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. dispensator -oris]. – 1. Chi dispensa, cioè elargisce: d. di favori; dispensatrice di grazie; generoso d. di elemosine; Rifuggirà l’ignudo animo [...] a Dite, E il crudo fallo emenderà del cieco Dispensator de’ casi [cioè del fato] (Leopardi). 2. ant. a. Ordinatore: piaciuto fosse al d. de l’universo che la cagione de la mia scusa mai non fosse stata! (Dante). b. Tesoriere; amministratore. ...
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olezzare
oleżżare v. intr. [lat. *olidiare, der. di olĭdus «che ha odore», dal tema di olere (v. olire)] (io oléżżo, ecc.; aus. avere), letter. – Emanare un odore gradevole, detto soprattutto di fiori, [...] ); E mai non sento Mover profumo di fiorita piaggia, Né di fiori olezzar vie cittadine, Ch’io non ti vegga (Leopardi). In tono iron. o scherz., mandare cattivo odore. ◆ Part. pres. oleżżante, anche come agg.: fiori olezzanti; un’aria olezzante di ...
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chiarore
chiaróre s. m. [der. di chiaro]. – Luce più o meno viva in mezzo al buio; tenue luce diffusa nell’aria: si vedeva lontano un ch., come per un incendio; più genericam., luminosità, chiarezza [...] luminosa: uno stellato, che faceva un ch. grandissimo (Cellini); chiaror delle nevi (Leopardi); percorsi il corridoio buio verso il bagno e solo allora mi accorsi che dalla camera da letto filtrava un ch. sbiadito (Domenico Starnone). ...
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inaudito
agg. [dal lat. inauditus, comp. di in-2 e auditus, part. pass. di audire «udire»]. – Di cui non si è o non si era prima udito parlare (che si suppone perciò mai prima esistito o avvenuto): Inaudita [...] ineffabile armonia (Berni); esempio unico e fino allora i. (Leopardi). Per estens., nell’uso com., straordinario, incredibile (detto in genere di fatto assai grave): li torturarono con crudeltà, con ferocia i.; che i. barbarie!; frequente l’esclam. è ...
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disperare
(ant. desperare) v. tr. e intr. [lat. despērare, comp. di de- e sperare] (io dispèro, ecc.; aus. avere). – 1. Non avere, o non aver più, la speranza di conseguire qualche cosa. Si costruisce [...] andrà bene; anche nelle situazioni più gravi, non si deve mai d.; io disperando allora E sperando traea le notti e i giorni (Leopardi); talora anche con la prep. in (conforme all’uso di sperare): non bisogna mai d. nel futuro, nell’aiuto divino. Far ...
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disperato
agg. [part. pass. di disperare]. – 1. Di cosa: a. Che non dà luogo a speranza, irrimediabile: è un caso davvero d.; impresa d.; un tentativo d., fatto quasi per disperazione, con minime probabilità [...] (Caro); Figlio infelice e d. amante (Foscolo); per estens., riferito ai sentimenti: già non arride Spettacol molle ai d. affetti (Leopardi). b. Che è in preda alla disperazione: la povera madre era d. perché aveva perduto il bambino tra la folla ...
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chiasmo
chïasmo (o chïasma) s. m. [dal lat. tardo chiasmus, gr. χιασμός, tratto dal nome della lettera χ, per la sua forma incrociata] (pl. -i). – 1. Figura retorica, consistente nell’accostamento di [...] il parallelismo sintattico; es.: Ovidio è il terzo, e l’ultimo è Lucano (Dante); io solo Combatterò, procomberò sol io (Leopardi). Un particolare tipo di chiasmo è quello in cui, oltre all’inversione sintattica, si ha anche un mutamento o addirittura ...
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negro
négro (letter. ant. nigro) agg. e s. m. (f. -a) [lat. nĭger -gra -grum; v. nero1]. – 1. agg. Forma ant. o letter. per nero: In Mongibello a la focina negra (Dante); Vedova, sconsolata, in vesta [...] sign. fig. di triste, tetro: sogni et penser’ negri Mi dànno assalto (Petrarca); s’asside Su l’alte prue la negra cura (Leopardi). Con uso di s. m., negro amaro, denominazione di un vitigno del Leccese che dà vini neri da pasto di qualità superiore ...
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tedio
tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una [...] noia, fastidio: dare, recare t.; venire a t.; sentire t. di qualche cosa. In altri casi, stanchezza, insofferenza, soprattutto nell’espressione t. della vita (v. anche taedium vitae): è caduto in questa disperazione ... per t. della vita (Leopardi). ...
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instaurare
(meno com. istaurare) v. tr. [dal lat. instaurare «rinnovare, rifare, restaurare» e sim., di origine sconosciuta] (io instàuro, ecc.). – 1. Istituire, stabilire facendo opera d’innovazione [...] sostituivano i soldati perduti dalle file antistanti. ◆ Part. pass. instaurato, anche come agg., e solitamente con valore verbale; letter., rinnovato: Dall’aer cieco e da’ natanti poggi Segno arrecò d’instaurata speme La candida colomba (Leopardi). ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...