inarato
agg. [dal lat. inaratus, comp. di in-2 e part. pass. di arare «arare»], letter. – Non arato, lasciato senza colture: terreni, campi inarati; gl’inarati colli Solo e muto ascendea l’aprico raggio [...] Di febo (Leopardi). ...
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torrente
torrènte s. m. [dal lat. torrens -entis (part. pres. di torrere «disseccare, bruciare»), propriam. «che si secca in certi periodi», ma poi inteso come «divorante, impetuoso»]. – 1. Corso d’acqua [...] de la tua mente Vien l’applauso veloce (Parini); il sole ... Di lucidi torrenti Inonderà con voi gli eterei campi (Leopardi); t. circolatorio, in medicina, la massa circolante del sangue. Frequente la locuz. avv. a torrenti, di cosa che fluisce o ...
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baia1
bàia1 s. f. [der. dell’ant. baiare]. – 1. Beffa, canzonatura, presa in giro, spec. nella frase dare la b. a qualcuno, canzonarlo, burlarlo; meno com., con lo stesso senso, fare le b. (dietro) a [...] qualcuno; mettere in b., mettere in burla. 2. Cosa di poco conto, da niente, inezia, bagattella: sono baie per comparazione a queste (Leopardi). ...
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inargentare
(ant. innargentare) v. tr. [der. di argento] (io inargènto, ecc.). – Rivestire d’un sottile strato d’argento, eseguire l’argentatura: i. un vassoio (più com. argentare). Fig., dare colore [...] Contro il fusto che s’inargenta (D’Annunzio). ◆ Part. pass. inargentato, anche come agg.: posate inargentate, argentate; fig.: Quale in notte solinga, Sovra campagne inargentate ed acque ... Scende la luna (Leopardi); capelli inargentati, canuti. ...
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elogio
elògio s. m. [dal lat. elogium, che indicò originariamente una breve iscrizione o epitaffio]. – 1. Discorso o scritto più o meno solenne in cui si esaltano i meriti o le virtù di una persona: [...] un e.; l’e. di s. Francesco nel canto XI del Paradiso; E. degli uccelli, titolo di una delle Operette morali del Leopardi; anche di cose astratte: e. della povertà, della modestia. 2. estens. Parole di lode, di approvazione: merita un e. per la sua ...
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principato
s. m. [dal lat. principatus -us «primato, sovranità», der. di princeps -cĭpis: v. principe]. – 1. ant. o letter. Primato, come condizione o situazione di preminenza: Giotto ... teneva fra [...] che le tolga [alla nostra specie] quel p. che l’antichissimo Omero le attribuiva: dico il p. della infelicità (Leopardi). 2. a. Ufficio, dignità di principe o, più genericam., di sovrano assoluto: assumere, tenere il p.; aspirare, rinunciare al ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] fu molto piacevole; il p. di un romanzo, di una commedia, di un pezzo musicale; il trecento fu il p. della nostra letteratura (Leopardi); meno com. con riferimento a luoghi: al p. della strada; il p. della salita è molto faticoso. b. Nell’uso giur ...
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ascoso
ascóso agg. [part. pass. di ascondere], letter. – Nascosto, occulto, celato, riposto: Lo duca e io per quel cammino ascoso Intrammo (Dante); e lor di tue cagioni ignari Con la man leggiadrissima [...] stringevi Al seno ascoso e desiato (Leopardi). ...
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leve
lève agg. – Variante ant. o poet. di lieve: ammiro Com’io trascenda questi corpi levi (Dante); in sul tempo che più l. il sonno E più soave le pupille adombra (Leopardi). ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] guerra Certo è il carco maggior (V. Monti); non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il c. della noia (Leopardi); c. di coscienza, colpa, errore che pesi sulla coscienza, che susciti rimorso; farsi (meno com. darsi) c. di qualcosa, darsene pensiero ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...