oggidi
oggidì avv. [comp. di oggi e dì]. – Al giorno d’oggi, nel tempo presente (in contrapp. espressa o sottintesa con tempi precedenti): o. i costumi sono molto cambiati (rispetto a quelli d’allora). [...] La locuz. di o., d’o. è spesso usata con valore aggettivale: le usanze, le abitudini d’o., odierne, cioè proprie, caratteristiche del tempo presente; gli uomini di o. procedono e vivono forse più meccanicamente di tutti i passati (Leopardi). ...
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oggimai
oggimài avv. [comp. di oggi e mai], letter. – Ormai, oramai: Vedi o. quant’esser dee quel tutto Ch’a così fatta parte si confaccia (Dante); padre mio, voi siete o. vecchio e potete male durare [...] fatica (Boccaccio); quasi niuno o. le seguiva (Leopardi). ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] le q. de’ tempi (Machiavelli); l’Accademia dei Sillografi ... ha tolto a considerare diligentemente la q. e l’indole del nostro tempo (Leopardi). d. Con sign. più generico, vicino a quello di tipo, specie, sorta: gente di ogni q.; cioccolata di due q ...
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memorando
agg. [dal lat. memorandus, gerundivo di memorare «ricordare»], letter. – 1. Degno d’essere ricordato; grande, famoso; è in genere sinon. di memorabile, ma più forte e più solenne: De’ figli [...] già ne’ fieri petti umani Un’infelice e vil secchia di legno (Tassoni); privato, inerme, (Memorando ardimento) in su la scena Mosse guerra a’ tiranni (Leopardi, con riferimento alle tragedie di V. Alfieri). 2. Come s. m., forma rara per memorandum. ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] con lo stesso sign.: tiriamo innanzi e facciamo almeno le v. d’intenderci (Baretti); mio padre farebbe le v. di non vedere (Leopardi); passavo la giornata a far, più o meno, le v. di studiare (D’Azeglio). 5. Con valore concr., apertura attraverso la ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] P. divelte, in mar precipitando, Spente nell’imo strideran le stelle Che la memoria e il vostro Amor trascorra o scemi (Leopardi). Ant. o letter. non (o né) prima che ..., per indicare successione immediata di due fatti, azioni o movimenti: nel suo ...
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feroce
feróce agg. [dal lat. ferox -ocis, der. di ferus «fiero, crudele»]. – 1. a. Disumano, crudele, che gode nel fare male fisicamente o anche spiritualmente ad altri: uomo, tiranno, nemico f.; iperb. [...] di terra, espertissimo e f. divenne (Boccaccio); Allobrogo f., a cui dal polo Maschia virtù ... venne nel petto (Leopardi, con riferimento all’Alfieri); coraggioso, impavido: Né valse esser costante né feroce (Dante). ◆ Avv. feroceménte, con ferocia ...
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qualsisia
qualsisìa (o 'qual si sìa') agg. indef. m. e f. [comp. di quale e si sia, pres. cong. del v. essere con si rafforzativo], non com. – Lo stesso che qualsiasi, e preferito a questo nell’uso tosc.: [...] per q. motivo; accozzando questa qualsisia testimonianza con alcune altre indicazioni ... (Manzoni); quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo (Leopardi). Il plur., non più in uso, è qualsisìano. ...
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qualsivoglia
qualsivòglia (o 'qual si vòglia'; ant. qualsivògli) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e si voglia, pres. cong. del v. volere, con si pron. indef.], letter. – Qualunque si voglia, qualsiasi: [...] di q. grandezza; non che tollerata, ma sommamente amata da qualsivoglia animale (Leopardi); le accadeva sempre più spesso di ricacciare, per qualsivoglia sciocchezza, lacrime di riconoscenza (Francesca Sanvitale). Il plur., poco usato, è ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza [...] in q. paese abitate, e sotto qualunque cielo, dura naturalmente, eccetto piccole differenze, una medesima quantità di tempo (Leopardi). Con valore limitativo rispetto alla qualità della cosa (cfr. purchessia): ci voleva molto tempo e molta fatica per ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...