poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] p. dialettale del Belli è p. autentica; nel grigiore letterario dei suoi tempi sola si stacca, altissima, la p. del Leopardi; per l’intensità del sentimento, più che per la perfezione formale, questa è vera p.; il suo intervento fu così appassionato ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] più precisa: il p. di Recanati, il p. dell’Eneide, il p. degli Inni Sacri; il p. del dolore, dell’infelicità, il Leopardi; per antonomasia, il sommo p., il divino p., o anche assol. il P., Dante. 2. a. Scrittore, o artista in genere, che ...
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veruno
agg. [lat. vērē ūnus «veramente uno solo», che acquista il sign. di «nessuno» in contesti negativi], letter. o ant. – Alcuno, nessuno. Ha senso negativo ed è di solito preceduto da altra negazione: [...] era sì del tutto accesi, Che ferro più non chiede verun’arte (Dante); senza promettersi verun accrescimento di bene (Leopardi); posposto al sostantivo: non fu egli caldo veruno (Boccaccio); senza altra negazione: in niuno luogo e in veruno modo e’ ...
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poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto [...] che in volgare; la corona Che suole ornar chi poetando scrive (Petrarca); dolorosamente Alla fioca lucerna poetando (Leopardi); con uso sostantivato: lettere contro alla maniera del poetare di Dante (G. Gozzi). 2. tr., non com. Trattare un argomento ...
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riandare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e andare1] (coniug. come andare quando è intr., e con l’aus. essere; come trans., nell’uso segue l’ordinaria flessione regolare, ma le forme con l’accento sul radicale [...] . 2. tr., letter. Ripercorrere: Che fai tu, luna in ciel? ... Ancor non sei tu paga Di r. i sempiterni calli? (Leopardi). Più com., fig., ripercorrere con la memoria: r. il passato, la vita trascorsa; riandava tra sé le impressioni di quella giornata ...
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imputare
v. tr. [dal lat. impŭtare, comp. di in-1 e putare «contare»; propr. «mettere in conto»] (io ìmputo, ecc., meno com. impùto, ecc.). – 1. a. Attribuire, ascrivere un fatto a qualcuno (per lo più [...] posso dar tutto vi dono (Ariosto); spesse volte le più stupende opere filosofiche sono anche imputate di oscurità (Leopardi). 2. a. Nel linguaggio econ. e contabile, attribuire determinate spese a determinati prodotti; con riferimento alle aziende di ...
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pria
avv. [lat. prīus, con terminazione raccostata a prima], ant., letter. e poet. – Prima, precedentemente: dopo ’l pasto ha più fame che pria (Dante); Non è questo ’l terren ch’i’ toccai pria? (Petrarca); [...] del tutto in pria I tiranni fa d’uopo (Alfieri). Seguito da che o di, ha la funzione di cong. temporale: Tu pria che l’erbe inaridisse il verno ..., Perivi, o tenerella (Leopardi); tu sarai scintilla Pria d’esser freddo cenere nell’urna (Aleardi). ...
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scottare
v. tr. e intr. [lat. *excoctare, der. di excŏctus, part. pass. di excŏquĕre «cuocere, bruciare»] (io scòtto, ecc.). – 1. tr. a. Causare a un corpo vivente, in un suo punto o parte, ustioni e [...] . di termine): quelle critiche ancora mi scottano; questo negozio degli immortali ti scottava, perché parea che ti scemasse l’onore (Leopardi); scottandogli molto, e come uomo e come politico, che que’ signori avessero un tal concetto de’ fatti suoi ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] il maggior bene che sia concesso ai mortali, e il più degno o. che questi possano proporre alle cure e alle azioni loro (Leopardi); anche come sinon. di scopo: l’o. d’una visita, d’un viaggio; l’o. principale dell’articolo è di far conoscere con ...
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inabitato
agg. [comp. di in-2 e abitato, part. pass. di abitare]. – Non abitato, privo di abitanti: luoghi i., terre i.; questa spiaggia, i. allora (Ariosto); Ombra reale e salda Ti parve il nulla, e [...] il mondo Inabitata piaggia (Leopardi); Bell’edificio triste inabitato! (Gozzano). È meno com. di disabitato, spec. se riferito a case e simili. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...