spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione [...] con altro tono, di riprovazione o di biasimo. Con valore più generico: già non sorride Spettacol molle ai disperati affetti (Leopardi). 3. ant., letter. Pubblico, insieme di spettatori: ciascuno di maraviglia rimase attonito, e a una voce tutto lo s ...
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spettatore
spettatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. spectator -oris, der. di spectare «guardare»]. – 1. Chi assiste a uno spettacolo, a una cerimonia, a una manifestazione sportiva, ecc.: ieri sera a teatro [...] scena disgustosa; l’incidente ebbe luogo senza spettatori; Vaga natura, ... de’ nostri affanni ... Pietosa no, ma spettatrice almeno (Leopardi); per estens., fare la parte dello s., assistere a un fatto, a una situazione e sim. senza prendervi parte ...
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malagevole
malagévole agg. [comp. di mal- e agevole]. – 1. Non agevole, non facile; che presenta ostacoli superabili con fatica: lavoro, impresa m.; strada, sentiero m.; Su per lo scoglio ... Ch’era [...] è difficile vivere bene; ti riuscirà sempre impossibile o sommamente m. di apprendere o di porre in pratica moltissime cose (Leopardi); ognuno sa quanto sia m. avere rapporti in affari, anzi convivere, con un avversario ideologico (P. Levi). 2. ant ...
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guardo
s. m. [der. di guardare]. – Forma poet. per sguardo, per indicare sia l’atto di guardare sia soprattutto l’espressione degli occhi e gli occhi stessi: E ’l bel g. sereno Ove i raggi d’Amor sì [...] Foscolo); Ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto Si mesce e discorda lo spregio sofferto Col misero orgoglio d’un tempo che fu (Manzoni); anche, più genericam., vista: questa siepe, che da tanta parte Dell’ultimo orizzonte il g. esclude (Leopardi). ...
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crollare
v. tr. e intr. [etimo incerto] (io cròllo, ecc.). – 1. tr. Scuotere, muovere in qua e in là: Sta come torre ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); c. il capo, la [...] maggior corno de la fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando (Dante); Ed erba o foglia non si crolla al vento (Leopardi); anche senza la particella pron.: Soffia il vento, crolla la rama (Carducci). 2. intr. (aus. essere) Cadere in rovina, detto ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] p. dialettale del Belli è p. autentica; nel grigiore letterario dei suoi tempi sola si stacca, altissima, la p. del Leopardi; per l’intensità del sentimento, più che per la perfezione formale, questa è vera p.; il suo intervento fu così appassionato ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] più precisa: il p. di Recanati, il p. dell’Eneide, il p. degli Inni Sacri; il p. del dolore, dell’infelicità, il Leopardi; per antonomasia, il sommo p., il divino p., o anche assol. il P., Dante. 2. a. Scrittore, o artista in genere, che ...
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veruno
agg. [lat. vērē ūnus «veramente uno solo», che acquista il sign. di «nessuno» in contesti negativi], letter. o ant. – Alcuno, nessuno. Ha senso negativo ed è di solito preceduto da altra negazione: [...] era sì del tutto accesi, Che ferro più non chiede verun’arte (Dante); senza promettersi verun accrescimento di bene (Leopardi); posposto al sostantivo: non fu egli caldo veruno (Boccaccio); senza altra negazione: in niuno luogo e in veruno modo e’ ...
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poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto [...] che in volgare; la corona Che suole ornar chi poetando scrive (Petrarca); dolorosamente Alla fioca lucerna poetando (Leopardi); con uso sostantivato: lettere contro alla maniera del poetare di Dante (G. Gozzi). 2. tr., non com. Trattare un argomento ...
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riandare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e andare1] (coniug. come andare quando è intr., e con l’aus. essere; come trans., nell’uso segue l’ordinaria flessione regolare, ma le forme con l’accento sul radicale [...] . 2. tr., letter. Ripercorrere: Che fai tu, luna in ciel? ... Ancor non sei tu paga Di r. i sempiterni calli? (Leopardi). Più com., fig., ripercorrere con la memoria: r. il passato, la vita trascorsa; riandava tra sé le impressioni di quella giornata ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...