pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] dalle fondamenta, del tutto e sim.: io non mi so dare ad intendere che tutta una specie di animali si possa perdere di p. (Leopardi); a fare di p. si spende meno e meglio, a rappezzare si spende di più e peggio (Bacchelli); anche, di colpo, tutt’a un ...
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innumerabile
innumeràbile agg. [dal lat. innumerabĭlis, comp. di in-2 e numerabĭlis «numerabile»], letter. – Innumerevole: come nel percuoter d’i ciocchi arsi Surgono i. faville (Dante); quantità i. [...] di secoli (Leopardi). ◆ Avv. innumerabilménte, senza numero, o in numero smisurato, in gran quantità. ...
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importare1
importare1 v. tr. e intr. [dal lat. importare «portar dentro, introdurre; arrecare», comp. di in-1 e portare «portare»] (io impòrto, ecc.). – 1. tr. a. letter. Recare con sé, originare, avere [...] l’eccellenza delle anime importa maggiore intensione della loro vita; la qual cosa importa maggior sentimento dell’infelicità propria (Leopardi). b. Richiedere, come costo o corrispettivo, una data somma: il viaggio importa una spesa di trecento euro ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] nella schiena, Dio liberi! l’arcivescovo me la leverebbe? (Manzoni); gli farei t. una buona picchiata di questa clava (Leopardi). Con lo stesso sign., ma con uso trans. e avente come soggetto la persona: se non volete t. qualche maladetta ...
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arridere
arrìdere v. intr. [dal lat. arridēre (comp. di ad- e ridēre «ridere»), con mutamento di coniugazione] (coniug. come ridere; aus. avere). – 1. Sorridere, guardare sorridendo, per lo più in senso [...] l’avvolse (Carducci). Con altro uso trans., in Dante: I0 mi volsi a Beatrice, e quella ... arrisemi un cenno, mi fece sorridendo un cenno (di assenso). 2. letter. Recar piacere, diletto: non arride Spettacol molle ai disperati affetti (Leopardi). ...
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naufragare
v. intr. [dal lat. tardo naufragare; v. naufragio] (io nàufrago, tu nàufraghi, ecc.; aus. essere e avere). – 1. Fare naufragio, riferito sia a nave o imbarcazione che affonda per grave avaria, [...] propria individualità o la coscienza della realtà concreta: così tra questa Immensità s’annega il pensier mio: E il naufragar m’è dolce in questo mare (Leopardi), è per me dolce, cioè, abbandonarmi nella contemplazione e meditazione dell’infinito. ...
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grossezza
grossézza s. f. [der. di grosso1]. – 1. L’estensione più o meno grande di un corpo, in una o in tutte le sue dimensioni, in senso per lo più generico e approssimativo, senza cioè riferirsi [...] , volgarità: questo procede da una certa g. di spiriti obtusi (B. Castiglione); per grossezza di giudizio o per malvagità (Leopardi); ant., vivere in grossezza, in uno stato d’ignoranza, di ottusità: costoro sempre come bestie in g. vivono, d ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] all’incirca. c. non com. Alla grossa, superficialmente: se tu guardi pel sottile, io guardo alla g. (Leopardi). ◆ Dim. grossétto, grossino, grossettino, grosserèllo; accr. grossòtto, non com. grossóne; pegg., non com., grossàccio. ◆ Avv. grossaménte ...
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cessare
v. intr. e tr. [lat. cessare, frequent. di cedĕre «cedere», supino cessum] (io cèsso, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Finire, aver termine: il rumore cessò d’un tratto; quasi tutta cessa Mia [...] un’attività; lungamente Mi sedetti colà su la fontana Pensoso di cessar dentro quell’acque La speme e il dolor mio (Leopardi); c. il fuoco, smettere di sparare (anche, e spec., come comando: cessate il fuoco!); c. le ostilità, porre fine alla guerra ...
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cessazione
cessazióne s. f. [dal lat. cessatio -onis]. – L’atto, il fatto di cessare, cioè il porre o l’aver termine: ordinare la c. del fuoco, delle ostilità; c. di commercio; c. dei pagamenti; c. della [...] procedura fallimentare; la c. di qualunque dolore o disagio, è piacere per sé medesima (Leopardi). Anche di uffici o attività, soprattutto nella vita pubblica: andare in pensione per c. del servizio (o dal servizio); la c. di un incarico; la c. del ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...