recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre [...] o con sé: r. una lettera; r. un dono, o r. in dono qualche cosa; e reca in mano Un mazzolin di rose e di viole (Leopardi); sul collo recando i sacri arnesi ... Va, col bue lento innanzi, al campo (Parini); e in alcuni usi fig.: r. una notizia, una ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] me volgeva sue l. beate (Foscolo); Morrò contento Del mio destino omai, né più mi dolgo Ch’aprii le l. al dì (Leopardi); l. torte Da ogni obietto diseguale a loro (Berni, con allusione scherzosa a persona strabica). 6. Nella terminologia tecnica, la ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione [...] un huom selvaggio (Petrarca); Labbri tumidi, arguti, al r. lenti (Foscolo); Forse la speme, o povero Mio cor, ti volse un r. (Leopardi); quell’uomo ha sempre il volto atteggiato a r., ha sempre un r. a fior di labbra. 5. poet. Bocca: Quando leggemmo ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, [...] i proprî sentimenti; riempire la casa di c. gioiosi; Sonavan le quiete Stanze, e le vie d’intorno, Al tuo perpetuo c. (Leopardi); una sera d’estate è una sera d’estate E adesso avrà più senso Il c. degli ubriachi (Vittorio Sereni). Per estens., di ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] di divenire, la forma intr.: arte L’umana strage, arte è in me fatta, e vanto (Foscolo); il mondo è fatto così leggero (Leopardi). Con avverbî di luogo, farsi indica la posizione che segue a un movimento: fatti in là; ti dovresti f. più vicino; farsi ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] : fermare nella m.; tornare a m., in m., alla m.: Tornami a m. il dì che la battaglia D’amor sentii la prima volta (Leopardi); scappare, fuggire, uscire di mente, di cosa che si è dimenticata, di cui non ci si è ricordati; lo voglio far subito, prima ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] con verbi impers. o costruiti impersonalmente: torna a piovere; stanotte è tornato a nevicare; E tornami a doler di mia sventura (Leopardi). Con sign. più partic., rimettersi a fare una cosa, o riprendere un’attività: volse un momento la testa e poi ...
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remoto
remòto (ant. o letter. rimòto) agg. [dal lat. remotus «allontanato, lontano», propr. part. pass. di removere: v. rimuovere]. – 1. a. letter. Lontano, assai lontano nello spazio; accompagnato da [...] contrapposta a quella prossima; più raram. riferito all’avvenire: fino all’entrare di un’età non molto rimota dalla presente (Leopardi); non preoccuparti di pericoli così remoti; lo sorreggeva ancora una r. speranza (ma in queste due ultime frasi al ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] quanto è con lei, romito amante (T. Tasso). Con valore restrittivo, per ciò che riguarda ...: quanto al battere, si rassomiglia a un oriuolo (Leopardi); soprattutto frequente con pron. pers., q. a me (anche in q. a me), q. a te, q. a noi, q. a voi ...
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scolorare
v. tr. [der. di colorare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scolóro, ecc.). – 1. Far perdere il colore, o anche soltanto l’intensità, la vivacità del colore: l’alba già cominciava a s. le stelle; [...] sol si scoloraro Per la pietà del suo fattore i rai (Petrarca); del Tirreno Nell’infinito seno Scende la luna; e si scolora il mondo (Leopardi); e fig.: la vita a poco a poco perde Il suo valor di cosa e si scolora (M. Moretti); anche, in senso fig ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...