legnaiolo
legnaiòlo (letter. legnaiuòlo) s. m. e agg. [der. di legno]. – 1. s. m. a. Artigiano che lavora il legno, falegname (oggi s’intende soprattutto chi fa lavori grossolani di falegnameria): di [...] vicino (Boccaccio); Odi il martel picchiare, odi la sega Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa bottega alla lucerna (Leopardi). b. Nella coltivazione dei boschi, chi attende a preparare i diversi assortimenti e le varie pezzature del legname da ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., [...] (Dante); Passero solitario, alla campagna Cantando vai finché non muore il giorno; Ed erra l’a. per questa valle (Leopardi); un’a. soave, celeste, delicata, flebile, ecc. b. In senso più tecnico, pratica e teoria della formazione e concatenazione ...
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ipotiposi1
ipotipòṡi1 s. f. [dal gr. ὑποτύπωσις, propr. «abbozzo», der. di ὑποτυπόω «disegnare, abbozzare» (da τύπος «tipo»)]. – Figura retorica che consiste nella rappresentazione viva e immediata di [...] esempî famosi sono la rappresentazione della Discordia nell’Orlando Furioso (XIV, 83-84), la descrizione di Plutone nella Gerusalemme Liberata (IV, 6-8), i versi 201-212 dei Sepolcri del Foscolo, e i versi 103-108 del canto All’Italia di Leopardi. ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare [...] . p. di maiali, il guardiano dei porci). Canto notturno di un p. errante dell’Asia, titolo di uno dei Canti di G. Leopardi, del gruppo dei «Grandi idillî», composto fra l’ottobre 1829 e l’aprile 1830. Cani da pastore, nome generico dei cani usati dai ...
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favellare2
favellare2 v. intr. [lat. *fabellare, propr. dim. di fabulare o fabulari «parlare» (der. di fari «parlare»); cfr. fabella dim. di fabŭla «favola»] (io favèllo, ecc.; aus. avere), letter. – [...] ch’io ne favelli (Dante); salutare e f. e rispondere per dolce modo (Della Casa); quella finestra, Ond’eri usata favellarmi (Leopardi); prov., chi favella erra. Raro e poet. con uso trans.: Donde ei venga, infelici, il sapete, E sperate che gioia ...
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musico
mùṡico agg. e s. m. [dal lat. musĭcus, gr. μουσικός, der. di Μοῦσα «musa2»; propr. «delle Muse, che riguarda le Muse»] (pl. m. -ci). – 1. agg., letter. Musicale: Fra il suon d’argute trombe ... [...] voce canora: E di m. cigno il flebil canto (T. Tasso); M. augel, che tra chiomato bosco Or vieni il rinascente anno cantando (Leopardi, con allusione all’usignolo). 2. s. m., ant. Musicista, o cantore: di tutte l’arti la medicina è la più prossima al ...
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vilta
viltà (ant. viltade e viltate) s. f. [lat. vilĭtas -atis «scarso valore», riferito a cose, der. di vilis «vile, di poco prezzo»]. – 1. ant. o letter. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica [...] una valente donna, quasi in odio transmutò il fervente amore (Boccaccio); la comune viltà dei pensieri e l’ignavia dei costumi (Leopardi). 2. a. Riferito a persona, l’essere vile, il mancare di coraggio e fermezza: la v. di quell’uomo mi disgusta ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] Dal tuo labbro volavano (Foscolo); soleva ogni lontano accento Del labbro tuo, ch’a me giungesse, il volto Scolorarmi (Leopardi). ◆ Dim. accentino.
Grammatica. – L’accento tonico (più propriam., a. d’intensità) ha in italiano una funzione distintiva ...
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puntatura2
puntatura2 s. f. [der. di puntare1]. – 1. Nelle arti grafiche, operazione di messa in registro dei fogli prima della stampa: consiste nel porre i fogli con i bordi contro le squadre frontali [...] : per una mia curiosità vorrei sapere chi sia quel letterato che ... lodò il cambiare la puntatura del Guicciardini (Leopardi). 3. Nella musica vocale, la sostituzione di una nota con un’altra, generalmente più acuta, operata solitamente dagli ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] nella mischia. f. Tanto quanto, t. o quanto, un poco, non molto: m’è piaciuto t. quanto; férmati t. o quanto, e guardami (Leopardi); né t. né quanto, niente affatto: non me n’importa, non me ne voglio occupare, né t. né quanto. ◆ Dim. tantino, con ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...