risorgere
risórgere (letter. ant. risùrgere e resùrgere) v. intr. [lat. resŭrgĕre, comp. di re- e sŭrgĕre «sorgere»] (coniug. come sorgere; aus. essere). – 1. a. Sorgere di nuovo: la mattina dopo il [...] Così tutto focoso in piè risorge (Poliziano, di Iulio); Vecchierel bianco, infermo ... Cade, risorge, e più e più s’affretta (Leopardi); più com. fig.: Cadde, risorse e giacque (Manzoni). 2. a. Sorgere da morte, tornare in vita (più fam. risuscitare ...
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notabile
notàbile agg. e s. m. e f. [dal lat. notabĭlis, der. di notare «notare2»]. – 1. agg. Riferito a cose: a. Degno di nota, cioè di essere notato, considerato, rilevato, oppure visto, conosciuto; [...] due cose c’è una n. differenza; a far progressi n. nella filosofia non bastano sottilità d’ingegno e facoltà grande di ragionare (Leopardi). b. ant. o poco com. Che si nota facilmente, visibile: un uomo con due difetti n. diviene ancora più comico, e ...
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rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] (Dante); le operazioni vitali ... sarebbero in ciascuno istante doppie di forza per rispetto a quello che accade negli altri (Leopardi). In qualche espressione, aspetto, o, meno com., motivo: l’affare mi converrebbe per parecchi r.; per questo r. non ...
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flutto
s. m. [dal lat. fluctus -us, der. di fluĕre «scorrere»]. – Onda del mare: nave in balìa dei f.; il notturno zeffiro Blando sui f. spira (Foscolo); gli uomini si rifugiavano dapprima sui tetti, [...] (U. Eco); poet., il mare: per l’instabil f. (Ariosto); estens., di altre cose, per es. della lava, del vento: Preda al f. rovente, Che crepitando giunge (Leopardi); per l’etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de’ Noti ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] il più com. smuovere): non ci fu modo di muoverlo dal suo proposito; l’uomo giusto non si muove se ben cade il mondo (Leopardi). 3. rifl. con valore intr. a. Riferito a uomini o ad animali, fare un movimento con una parte del corpo, compiere un gesto ...
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sovvenire2
sovvenire2 (ant. sovenire, suvvenire) v. tr. e intr. [lat. subvenire «venire in aiuto, soccorrere; sopraggiungere», comp. di sub «sotto» e venire «venire»] (coniug. come venire), letter. – [...] , Ahi fero giorno! allor che la sua bella Vergine cuccia ... (Parini); e mi sovvien l’eterno, E le morte stagioni (Leopardi); «Vi sovvien» dice Alberto di Giussano «La domenica triste de gli ulivi?» (Carducci); e con il compl. di specificazione della ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva [...] ); dalla p. almanaccante e vociferante di certi critici (Soffici); anche di animali: l’inferma plebe Agiterà delle minori belve (Leopardi); e più raram. di piante: sopra minute plebi di arbusti salgono abeti a glorificarsi presso le nuvole (Fogazzaro ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; [...] ma di signore, ... con grandissimo onore fu portato alla sepoltura (Boccaccio); di necessari danni Si consola il plebeo (Leopardi), qui inteso come l’uomo comune, mediocre (contrapposto al prode). b. agg. Con riferimento a cosa, popolare, umile ...
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quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] rafforzato con che: e quando che anticamente tu non avevi altri poderi che fosse e caverne ..., adesso hai terreni al sole (Leopardi). c. Con valore condizionale, ha il verbo più spesso all’indicativo se coesiste un valore temporale (q. c’è la salute ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che [...] novellamente i Francesi ad occupar la Toscana (Botta); per la prima volta: Quando novellamente Nasce nel cor profondo Un amoroso affetto (Leopardi); da ultimo, in un secondo tempo: S’i’ era sol di me quel che creasti Novellamente, amor che ’l ciel ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...