tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] sono stati allagati; occuparono le nuove acque la terra Atlantide, non sola essa, ma insieme altri innumerabili e distesissimi t. (Leopardi). d. fig. Brano di uno scritto, di un discorso, di una composizione musicale, e più raram. parte di un lavoro ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] di sé, la coscienza della propria responsabilità o dignità); la pura vita, cioè a dire il semplice s. dell’esser proprio (Leopardi); e con altri complementi: avere il s. della propria forza, della propria debolezza (detto non solo di una persona, ma ...
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travagliare
v. tr. e intr. [dal fr. travailler, lat. *tripaliare «martirizzare», der. del lat. tardo tripalium «strumento di tortura fatto di tre pali» (cfr. l’agg. lat. tripalis «sostenuto da tre pali»)] [...] (Ariosto), lottano aspramente in duello. Far soffrire spiritualmente, affliggere: Oimè, se quest’è amor, com’ei travaglia (Leopardi); essere travagliato dai rimorsi, da gravi preoccupazioni finanziarie, ecc. In usi fig., riferito a cose: con quest ...
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posta1
pòsta1 s. f. [lat. pŏsĭta, part. pass. femm. di ponĕre «porre»; cfr. posto part. pass. e s. m.]. – 1. a. ant. Posto assegnato o stabilito per fermarsi temporaneamente o per stare definitivamente: [...] che anche le lucertole e i moscherini si credano che tutto il mondo sia fatto a p. per uso della loro specie (Leopardi). b. Nella forma rafforzativa a bella posta, per sottolineare l’intenzionalità dell’atto compiuto o che si compie: l’ho fatto a ...
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mi1
mi1 pron. pers. [lat. me, accus., mi (= mihi), dativo]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. io, sia come compl. oggetto (non mi ha visto = non ha visto me), sia come compl. [...] pronuncia (non sempre nella scrittura): Piovonmi amare lagrime dal viso (Petrarca); Quando sovviemmi di cotanta speme (Leopardi). Unendosi a forme verbali tronche o monosillabe, subisce il rafforzamento sintattico: dimmi, stammi a sentire, ridammi ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: [...] avranno stanza In queste tombe (Foscolo); Giove mandò tra gli uomini la Verità, e diedele appo loro perpetua stanza e signoria (Leopardi). In partic., alloggio, luogo dove si può alloggiare: trovare, prendere s. in un luogo; con valore più concr.: a ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] m.; poet.: Mentre noi corravam la m. gora (Dante), la palude stigia; v’attendea lo scuro Tartaro, e l’onda m. (Leopardi), della palude stigia o dei fiumi infernali in genere. Analogam., aria m., priva di movimento, stagnante: Tosto ch’io usci’ fuor ...
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sorgere
sórgere (ant. o poet. sùrgere) v. intr. [lat. sŭrgěre, sincope di subrĭgĕre, comp. di sub «sotto» e regĕre «reggere»; il sign. 1 c si specifica nel linguaggio marin. catalano, diffondendosi anche [...] pianto (Foscolo); Ma nebuloso e tremulo dal pianto Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci Il tuo volto apparia (Leopardi); avere origine, inizio; svilupparsi, derivare: l’incendio è sorto nel magazzino; dall’invidia sorge spesso l’odio; da un banale ...
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sera
séra s. f. [lat. tardo sēra, ellissi del lat. class. sera dies «giorno tardo» (dall’agg. serus «tardo»)]. – 1. a. Parte del giorno (inteso come periodo di 24 ore), di durata di circa mezz’ora (alle [...] della vita): Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, ... (Leopardi); anche con valore più ampio: nella s. dell’umane cose (Leopardi). Ultima s., la fine della vita, la morte: Questi non vide mai l’ultima s. (Dante ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] primitivo; lo s. del cielo (sereno, nuvoloso), del mare (calmo, mosso, agitato, ecc.); Intatta luna, tale È lo s. mortale (Leopardi), la triste condizione degli uomini; mi ha dato notizie del suo s. presente (delle sue condizioni di salute, della sua ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...