operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: [...] Del mio signore e tuo (Parini). Con sign. più particolare: la vergogna il duro Suo morso in questo cor già non oprava (Leopardi), non faceva sentire. 4. tr. Tessere una stoffa con disegni (cfr. opera, nel sign. 3 e); in questa accezione è com. solo ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] può essere, per es., la vita di chi parla o scrive o un periodo di essa: Sempre caro mi fu quest’ermo colle, E questa siepe (Leopardi); ho s. cercato di fare il mio dovere; sai che ti ho s. voluto bene; ne avrò s. rimorso; andasse s. così!; s. tuo, s ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] che sempre il suo giudicio morda Ognun ch’abbi peccato (Pulci); molti mortali ... lo scherniscono e mordono tutto il giorno (Leopardi). Ant. o poet. con senso più generico di assalire, offendere, affliggere: Nulla [pena] già mai sì giustamente morse ...
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perire
v. intr. [lat. perire, propr. «andare in rovina», comp. di per-1 e ire «andare»] (io perisco, tu perisci, ecc. [ant. o poet. io pèro, tu pèri, ecc.]; cong. pres. io perisca, ecc. [ant. o poet. [...] rinnovandosi e moltiplicandosi quei tristi esempi, la stirpe umana fra poca età, contro l’ordine dei fati, venisse a perire (Leopardi). Per estens., di animali, e, più raram. e letter., di piante che per avversità atmosferiche o per altri fatti si ...
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senno
sénno s. m. [dal franco sinn, per il tramite del provenz. e fr. ant. sen]. – Facoltà, e capacità abituale, d’intendere, giudicare e operare con prudenza e saviezza: una ragazza di senno; un uomo [...] ), a parere, a volontà, a piacere: a mio s., a s. altrui; Lasciali digrignar pur a lor senno (Dante); spera a tuo s. (Leopardi); ant. di senno di ... (o con un agg. possessivo), secondo il giudizio, il parere: di s. tuo; ant. o region. da senno, sul ...
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dintorno
dintórno (o d’intórno) avv. e s. m. – 1. avv. Lo stesso (ma meno com.) che intorno, tutto in giro: la gente che stava d.; Primavera dintorno Brilla nell’aria (Leopardi); anche in funzione aggettivale: [...] sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno (Leopardi); con la prep. a forma locuz. prepositiva: d. al tavolo; a lei dintorno si posero a sedere (Boccaccio); in espressioni temporali, circa, quasi: era d. al mezzo dì (Bembo). 2. s. m. a. Al plur. (e ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] seno L’imagin diva (Parini), di rifletterla dentro di sé; all’ombra Degl’inchinati salici dispiega Candido rivo il puro s. (Leopardi), le acque scorrenti entro le sue sponde; Ivrea la bella che le rosse torri Specchia sognando a la cerulea Dora Nel ...
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usato
uṡato agg. e s. m. [part. pass. di usare]. – 1. agg. a. Con valore passivo, di oggetto non più nuovo, ma adoperato e in stato di conservazione più o meno buono: le bancarelle che vendono indumenti [...] essere u., essere solito: recandosi tutti gli uomini, secondo che essi saranno usati di dire, in una sola nazione e patria (Leopardi). 2. s. m. a. non com. Con valore neutro, il solito, l’ordinario: si comportò, secondo l’usato, in modo correttissimo ...
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ravvalorare
v. tr. [comp. di r- e avvalorare] (io ravvalóro, ecc.). – 1. non com. Aumentare il valore; rafforzare, convalidare: questo argomento ravvalora la mia dimostrazione; la solitudine ... ravvalora [...] e rimette in opera l’immaginazione (Leopardi). 2. letter. Rimettere in valore, in vigore: se pure non fossero state ravvalorate le leggi di Licurgo (Leopardi). ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] sono dotati di senso; ahi troppo tardi, E nella sera dell’umane cose, Acquista oggi chi nasce il moto e il s. (Leopardi); in questo sign., è raro il plur.: i miserandi avanzi che Natura Con veci eterne a sensi altri destina (Foscolo), ad altre forme ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...