proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti [...] onorificenza, per il primo premio. 3. Fissare, stabilire, assegnare: Fra cotanto dolore Quanto all’umana età propose il fato (Leopardi). Più com. nella forma proporsi, proporre a sé stesso, cioè prefiggersi, porsi come scopo: proporsi un fine o il ...
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trapassare
v. tr. e intr. [comp. di tra- e passare] (come intr., aus. essere). – 1. tr. a. Attraversare, passando da parte a parte, soprattutto con riferimento a passaggio aperto con forza in un mezzo [...] . c. Con riferimento al tempo, trascorrerlo: Canti, e così trapassi Dell’anno e di tua vita il più bel fiore (Leopardi). d. Superare: per l’eccellenza delle tue disposizioni trapasserai facilmente e in poco tempo quasi tutte le altre della tua specie ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] s. l’abisso; nuvole dense si ammassavano s. la vallata; E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna (Leopardi); anche di cose in movimento: l’aereo volava s. le nuvole; le rondini intrecciavano i loro voli s. il giardino. Determinando la ...
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commuovere
commuòvere (pop. o letter. commòvere) v. tr. [dal lat. commovēre «mettere in movimento, agitare, commuovere» (comp. di con- e movēre «muovere»), con mutamento di coniugazione] (coniug. come [...] a. Mettere in movimento, scuotere: già mi par che sciolte Giaccian le membra mie, né spirto o senso Più le commova (Leopardi); l’udì Armonia E giubilando l’etere commosse (Foscolo); intr. pron., scuotersi: Ecco tutta di Sionne Si commosse la pendice ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] che ..., a tal punto che: oggi per opera mia le cose sono ridotte in termine che chiunque ha intelletto ti pregia e loda (Leopardi). b. Meta, punto d’arrivo, fine a cui si mira: è questo il t. dei miei desiderî; Vergine madre ..., Termine fisso d ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica [...] primi secoli; la p. del Rinascimento; la p. del Machiavelli; la p. barocca. b. Scritto, componimento in prosa: una p. di Leopardi; una bella p. di Montale; anche complesso di opere in prosa di più autori: un’antologia della p. francese dell’Ottocento ...
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rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] , in nove sussistenze, Etternalmente rimanendosi una (Dante); ciascuno si rimanga col suo parere, che niuno glielo caverebbe di capo (Leopardi); talvolta con l’idea di restare in disparte, essere trascurato o tralasciato: si rimase povero e solo; mi ...
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fingere
fìngere (ant. fìgnere) v. tr. [lat. fingĕre] (io fingo, tu fingi, ecc.; pass. rem. finsi, fingésti, ecc.; part. pass. finto). – 1. letter. a. Formare, plasmare, modellare: la rondinella ..., [...] , il proprio nido Ella medesma pur compone e finge (T. Tasso); mille vaghi aspetti E ingannevoli obbietti Fingon l’ombre lontane (Leopardi); non udiva se non i suoni che le fingeva il suo desiderio (D’Annunzio). b. Rappresentare per mezzo dell’arte ...
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rimembrare
v. tr. [dal fr. remembrer, che è il lat. rememorari, der. di memor «memore»] (io rimèmbro, ecc.), letter. – 1. Ricordare, avere presente o rievocare nella propria memoria: non ti rimembra [...] (Parini); con uso impers.: Rimembriti di Pier da Medicina (Dante); era conforto Questo suon, mi rimembra, alle mie notti (Leopardi). 2. raro. Rievocare, richiamare nella memoria di altri: sonanti [le corde dell’arpa] Rimembran come il ciel l’uomo ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] ): Quando de’ miei fiorenti anni fuggiva La stagion prima (Foscolo); Godi, fanciullo mio; stato soave, Stagion lieta è cotesta (Leopardi); o, al contrario, circostanza, momento del tempo: uditi li divini ufici in abito lugubre, quale a sì fatta s. si ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...