atterrare
v. tr. e intr. [der. di terra; nei sign. 2 a e c, calco del fr. atterrer] (io attèrro, ecc.). – 1. tr. a. Gettare a terra persone o cose: a. l’avversario; atterrò con un pugno il suo assalitore; [...] ’atterra e spiega Le sue tacite colpe, e piange e prega (T. Tasso); incomincia il mondo Verso lei di lontano ad atterrarsi (Leopardi). 2. intr. (aus. avere o essere) a. Posarsi a terra, detto in partic. di un velivolo: l’aereo ha atterrato in ritardo ...
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calle
s. m. e f. [lat. callis, m. e f.]. – 1. s. m., ant. a. Strada per lo più stretta, sentiero campestre, e in genere via poco agevole: Ora sen va per un secreto calle ... Lo mio maestro (Dante); Ma [...] virtù, della gloria. b. Cammino, tragitto: allor che ignudo e solo Per novo calle a peregrina stanza Verrà lo spirto mio (Leopardi); anche, l’atto stesso dell’andare, del procedere, spec. in unione con i verbi fare, drizzare e sim.: Verso uno albergo ...
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rimalmezzo
rimalmèżżo (o rima al mèżżo) locuz. usata come s. f. – La rima (detta anche rima interna) tra la parola finale di un verso e una parola posta nel mezzo di un altro verso, generalmente del [...] verso meno vicino: Odi il martel picchiare, odi la sega Del legnaiuol, che veglia Nella chiusa bottega alla lucerna (Leopardi); eccezionalmente, del medesimo verso: E a me randagio parve buon presagio Accompagnarmi loro nel costume (Gozzano). La rima ...
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ciglio
cìglio s. m. [lat. cĭlium «palpebra» poi «ciglio»] (pl. le cìglia, femm., nel sign. proprio e in alcuni dei sign. derivati; i cigli, masch., nel sign. 4 e pop. o letter. anche nel sign. proprio). [...] e di gentile aspetto, Ma l’un de’ cigli un colpo avea diviso (Dante). c. poet. Occhio, sguardo: il c. mio Supplichevol vedesti (Leopardi); Le avverse forze tremano Al mover del suo c. (Manzoni); aguzzare le c. (più com. aguzzare gli occhi o la vista ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo [...] ’ultimo voto in punto di morte. c. Grandissimo, sommo: pregustare la gioia s.; vivevano i mortali in quella suprema miseria che eglino sostengono insino ad ora (Leopardi). ◆ Avv. supremaménte, sommamente, in massimo grado: essere supremamente felice. ...
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compassionare
v. tr. [der. di compassione] (io compassióno, ecc.). – Mostrare, esprimere compassione: tutti compassionavano quell’infelice; nell’uso letter., anche intr. (aus. avere) con la prep. a: [...] Giove compassionando alla nostra somma infelicità (Leopardi). Nel passivo, o in frasi di valore passivo, destar compassione, ricevere parole di compassione: gli piace esser compassionato; lo dice solo per farsi compassionare. ...
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semispento
semispènto agg. [comp. di semi- e spento, part. pass. di spegnere]. – Quasi spento, che sta per spegnersi: il fuoco è s.; fig.: occhi semispenti. In usi letter. e rari, riferito a persona, [...] molto prossimo a morire: né già vantarmi Potrò del dono, io semispento, a cui Straniera man le labbra oggi fra poco Eternamente chiuderà (Leopardi). ...
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attestazione
attestazióne s. f. [dal lat. attestatio -onis]. – 1. Dichiarazione, affermazione dell’esattezza di una cosa o della verità di un fatto: la confessione dei propri mali è quasi un’a. d’inferiorità [...] propria (Leopardi); a. giurata; falsa a., che assume configurazione di reato se prestata a un pubblico ufficiale o in un atto pubblico circa fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità; anche, il documento con cui si attesta, l’attestato: ...
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montatoio
montatóio s. m. [der. di montare]. – Sgabello, predellino o larga staffa su cui si appoggia il piede per montare in una vettura: le Ore, che tennero il m. [a Fetonte] quando salì sul carro [...] (Leopardi). Anticam., rialzo ai lati delle strade, sul quale il cavaliere poggiava un piede per montare più facilmente a cavallo. ...
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dimani
avv. e s. m. – Variante pop. o poet. di domani: Diman tristezza e noia Recheran l’ore (Leopardi); dimani, a mezzo il giorno (Carducci). ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...