Veltrusconi
(veltrusconi), s. m. inv. (iron.) Reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ E se all’orizzonte si stagliasse un «Veltrusconi»? [...] , di modificare la legge elettorale prima del crac del governo: il pur deludente risultato non cancella questa opzione. (Luigi Leone, Secolo XIX, 7 febbraio 2008, p. 19, Commenti & Opinioni).
Composto dai nomi propri (Walter) Veltr(oni) e (Silvio ...
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leontodonte
leontodónte s. m. [lat. scient. Leontodon, comp. del gr. λέων -οντος «leone» e ὀδών -όντος «dente» (v. -odonte)]. – Genere di piante delle composite liguliflore, con 50 specie, di cui una [...] quindicina in Italia; sono erbe perenni con foglie a rosetta, alcune comuni nei prati e nei pascoli (poche sono mangiate dal bestiame) ...
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leonuro
s. m. [lat. scient. Leonurus, comp. del gr. λέων «leone» e -urus «-uro1»]. – Genere di piante della famiglia labiate, con una decina di specie, di cui due in Italia, Leonurus cardiaca (v. cardiaca) [...] e Leonurus marrubiastrum, erba fetida, grigiastra, che cresce nei coltivati e lungo le vie anche nel resto dell’Europa e in Asia; la specie Leonurus sibiricus della Siberia, naturalizzata in varie parti ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa [...] collo di leopardo. 3. Nome di altri animali: a. L. delle nevi, altro nome del felino irbis. b. L. di mare, specie di foche della fauna antartica (lat. scient. Hydrurga leptonyx). 4. In botanica, legno leopardo, sinon. di legno serpente (v. serpente). ...
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soggiacere
soggiacére v. intr. [dal lat. subiacēre, propr. «giacere sotto», comp. di sub «sotto» e iacēre «giacere»] (coniug. come giacere; aus. essere). – 1. a. ant. Stare, essere posto al di sotto: [...] Sotto la protezion del grande scudo In che soggiace il leone e soggioga (Dante); il mare alto è sempre in quella parte che soggiace alla Luna (Galilei). b. In senso fig., il verbo è talora usato nel linguaggio scient. e letter. con riferimento a idee ...
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aligero
alìgero agg. [dal lat. alĭger -ĕri, comp. di ala «ala» e tema di gerĕre «portare»], letter. – Fornito di ali, alato: cavallo a.; leone a.; per estens., veloce: sparse al suol ne vanno Le a. saette [...] (V. Monti). ...
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ruggente
ruggènte agg. [part. pres. di ruggire]. – Che ruggisce, che emette ruggiti, in senso proprio: un leone r.; e fig.: fiamme ruggenti. In partic., anni r., parziale traduz. dell’espressione ingl. [...] the roaring twenties «i ruggenti anni Venti» (per la cui origine, v. roaring), riferita agli anni tra la fine della prima guerra mondiale e la crisi economica del 1929, caratterizzati negli Stati Uniti d’America da una intensa ed euforica ricerca di ...
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addentare
v. tr. [der. di dente] (io addènto, ecc.). – 1. Afferrare, mordere coi denti: addentò il pane con una furia da affamato; Poi li addentò e l’una e l’altra guancia (Dante); Or questo fianco addenta [...] [il leone] or quella coscia (Leopardi); per estens., riferito anche a strumenti come tenaglie, morse e sim. Fig., non com., offendere, calunniare: ha cercato più volte di a. la mia reputazione. 2. rifl. Ingranarsi, spec. di due ruote che incastrano i ...
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successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] ufficio, ecc.: il s. di Pio IX al soglio pontificio fu Leone XIII; lo loco santo U’ siede il successor del maggior Piero ( i numeri naturali e che è strettamente legato al principio di induzione (v. principio, n. 3 c); il successore di un numero n, ...
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fremito
frèmito s. m. [dal lat. fremĭtus -us, der. di fremĕre «fremere»]. – 1. Agitazione improvvisa e violenta provocata da un forte sentimento, e il movimento convulso, la palpitazione delle membra [...] b. letter. Di bestie feroci, urlo, ruggito: i f. del leone, della tigre; di cavalli, nitrito: i cavalli, stati chetissimi infino allora, di un gatto quando fa le fusa; f. idatideo (v. idatideo); f. vocale tattile, quello che si percepisce con ...
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Nativo di Ardea (m. 903), fu eletto, benché non facesse parte del clero romano, a successore di Benedetto IV (luglio 903): ma poco dopo il romano Cristoforo, cardinale di S. Damaso, gli si sostituì facendolo imprigionare.
Successore (m. 820) di Michele I Rangabe nell'813, fu portato sul trono da un'insurrezione militare promossa da iconoclasti. Sconfisse i Bulgari presso Mesembria, costringendo alla pace il re Omortag, e parimenti energica fu la difesa della...